Provate a chiudere gli occhi e pensare alle 3 auto italiane più famose del mondo, quelle che puntualmente vengono fuori in ogni discussione tra amici. Molto probabilmente tra queste c’è la Lancia Stratos, l’iconica coupé sportiva degli anni ’70, padrona dei rally e oggetto del desiderio degli automobilisti di mezzo mondo.
Un modello prodotto in versione stradale, per motivi di omologazione, in appena 492 esemplari – anche se ne sarebbero bastati 400 – e protagonista con il modello telaio numero 829AR0 001976 (vale a dire la Stratos numero 445) di un’asta indetta da Sotheby’s per il 6 e 7 marzo. Una prelibatezza su ruote perfettamente conservata.
45 anni e non sentirli
Prodotta nel 1975 la Lancia Stratos che andrà all’asta da Sotheby’s è una delle migliori conservate in circolazione, con meno di 30.000 km all’attivo con pochi (e buoni) proprietari nei suoi 45 anni di vita. Passata al di là dell’Oceano Atlantico nel 2015 è finita in Canada ed è stata sottoposta a una profondo opera di restauro che ha richiesto un investimento di 60.000 dollari (circa 55.000 euro).
Fotogallery: Lancia Stratos (1975) all'asta da Sotheby's
Lavori con documentazione completa, così come completa e dettagliata è la storia dell’auto, pronta ad andare all’asta con prezzo base fissato tra 500.000 e 600.000 dollari, ovvero tra 460.000 euro e 554.000 euro circa.
La stella dei rally
Nata nel 1970 come concept disegnata da Marcello Gandini e portata su strada per la prima volta nel 1972 da Sandro Munari, la Lancia Stratos ci mise poco a far capire di che pasta fosse fatta. Nel 1973 primi successi nel mondiale, titolo iridato marche nel 1974, replicato poi nel 1975 e nel 1977 con il mondiale piloti andato a Munari.
La Stratos ieri e oggi
Il merito era del peso contenuto di meno di 1.000 kg, con lunghezza di appena 3,67 metri e del V6 di 2,4 litri di origine Ferrari da 190 CV. Un piccolo mostro padrone di un’era del motorsport. Chissà di quanto potrà salire la base d’asta fissato da Sotheby’s.