Da sempre, il compito delle ammiraglie è anche quello di fare un po' da laboratorio per le innovazioni tecnologiche e tenere a battesimo dispositivi e soluzioni da trasmettere a cascata alle sorelle minori.
E l'ammiraglia di un marchio pioniere e innovatore come Mercedes, la Classe S con ben sette generazioni alle spalle, ha nel suo palmares davvero molte novità, in buona parte assolute.
Con la presentazione della nuova Mercedes Classe S (W 223), quella che vedremo in concessionaria entro fine anno, arrivano poi dispositivi e sistemi inediti che faranno scuola. Il momento è quindi perfetto per ricordare quali sono state le innovazioni più importanti delle generazioni precedenti di Classe S, dagli Anni '60 ad oggi.
La progenitrice (1965) - Scocca rigida e plancia imbottita
La denominazione di Serie S non era ancora stata coniata quando è arrivata a sostituire le iconiche 220/300 SE "heckflosse" W 111 e W 112, ma la Casa la considera a tutti gli effetti una S. I modelli erano due, W 108 e W 109, il secondo esclusivamente a passo lungo e con sospensioni pneumatiche.
La struttura con scocca rigida e zone di assorbimento deformabili anteriore e posteriore l'aveva ereditata dai modelli precedenti, ma ci aggiunge la plancia in materiale sintetico imbottito, più sicura in caso di urti di quelle tradizionali con inserti in legno.
La versione di punta 300 SEL 6.3 è inoltre stata la prima auto di questa dinastia a montare un motore V8, il celeberrimo M100 da 6,3 litri e 250 CV ereditato dalla esclusiva 600, da cui ha ereditato anche i fari alogeni a doppia per il mercato Usa, montanti dallo stesso anno e per la prima volta anche sui modelli per l'Europa.
Prima generazione (1972) - Turbodiesel e ABS
Prima Classe S propriamente detta, la W 116 aveva una struttura ancora più massiccia e robusta e buona parte delle novità che ha introdotto erano evoluzioni nel campo della sicurezza: in particolare, vanno ricordati il serbatoio del carburante spostato verso l'interno dell'auto, sotto il sedile posteriore, per proteggerlo meglio dalle collisioni, il nuovo volante imbottito a quattro razze e finestrini laterali protetti dalla sporcizia così come i fanali posteriori dalle caratteristiche scanalature.
Nel 1977 la versione 300 SD da 120 CV è stata la prima auto al mondo con motore Diesel turbocompresso o turbodiesel (ma all'inizio soltanto per il Nordamerica), mentre l'anno seguente la serie W 116 ha tenuto a battesimo nientemeno che l'ABS, sistema antibloccaggio freni.
Seconda generazione (1979) - Aerodinamica e airbag
Arrivata in piena crisi energetica, la seconda generazione (W 126) è stata progettata per ridurre i consumi con motori più efficienti accompagnati da una più curata aerodinamica e da una riduzione del peso, tutto riassunto dal programma "Energy Concept" esteso all'intera gamma Mercedes dall'81.
Proprio in quell'anno, sulla S ha debuttato il primo airbag per i conducente, a cui dal tardo '87 si sarebbe aggiunto, a richiesta, quello per il passeggero. Caratteristica di questa generazione è anche il passaggio a paraurti integrati in materiale sintetico deformabile che sostituivano le classiche lame cromate, ridotte al ruolo di modanature.
Terza generazione (1991) - ESP e vetri doppi
Contraddistinta da un design massiccio ma moderno, la serie W 140 ha introdotto soprattutto i primi dispositivi elettronici di servizio e di sicurezza, primo tra tutti l'ESP il celebre controllo di stabilità introdotto dal '95 e dall'anno seguente anche il BAS o Brake Assist , che potenzia la forza frenante in caso si pressione insufficiente sul pedale.
Sin dal lancio, oltre ai doppi vetri che aumentavano il comfort termico e acustico, la nuova ammiraglia ha offerto una gamma particolarmente ampia con al vertice la S 600, spinta dal primo motore V12 montato su una Mercedes di serie, con cilindrata di 6 litri e circa 400 CV.
Quarta generazione (1998) - Pre-Safe e sospensioni pneumatiche
L'ultima Classe S del 19° secolo, la W 220 del 1998, è stata una vera fucina di tecnologie, soprattutto sul piano della telaistica: sospensioni pneumatiche AIRMATIC a regolazione elettronica con l'aggiunta dell'Active Body Control dal '99 le hanno conferito una maggior guidabilità e un comfort superiore, mentre l'interfaccia conducente è evoluta nel sistema di comando e visualizzazione COMAND.
Sul piano della sicurezza attiva va menzionato il cruise control Tempomat con regolazione della distanza Distronic, mentre con il restyling 2002 ha esordito il sistema Pre-Safe, capace di preallertare tutti i sistemi di sicurezza compresi cinture e airbag in caso di sbadata per renderli più pronti a reagire ad eventuali urti.
Nello stesso anno anche la trazione integrale 4Matic è stata offerta per la prima volta sulla Classe S. Con la serie W 220, inoltre, l'ammiraglia ha avuto finalmente la sua versione ad alte prestazioni firmata AMG, la 55 V8 da 360 CV, seguita dalle ancora più potenti 55 Kompressor, 63 V8 e 65 V12. Nel 2000 è arrivato il turbodiesel più potente, il V8 400 CDI da 250 CV, anche se qui Mercedes è stata anticipata di qualche mese dalla BMW 740d.
Quinta generazione (2005) - Visione notturna e motore ibrido
La quinta generazione (W 221) ha introdotto la prima evoluzione del sistema Comand per gestire funzioni di bordo, il sistema attivo di visione notturna a infrarossi, poi evoluta con il riconoscimento di pedoni e animali a bordo strada, e il Pre-Safe Brake, una frenata automatica d'emergenza attivata grazie agli imput del BAS e del Distronic. A questo si aggiungono Blind Spot Assist per il monitoraggio dell'angolo cieco posteriore e il rilevamento automatico del limite di velocità.
Nel 2009 la S 400 Hybrid, con motore 6 cilindri + modulo elettrico per un totale di 300 CV, è stata la prima ammiraglia ibrida con batteria al litio. Mentre l'anno seguente, a conferma dell'evoluzione tecnologica raggiunta dai suoi motori, Mercedes ha dotato la S del primo 4 cilindri con la 250 CDI, spinta da un 2.2 turbodiesel da 204 CV.
Sesta generazione (2013) - Luci a LED e massaggi
Rivoluzionata nello stile, la penultima Classe S (W 222) ha dato vita alla più ricca famiglia di modelli nella storia dell'ammiraglia Mercedes, puntando ancora di più verso il lusso e il comfort spinto. Ai modelli a passo standard e lungo, sviluppati dando la priorità al secondo e con dotazioni per il benessere come il sedile massaggiante capace di simulare vari tipi di trattamento, si sono aggiunti la consueta coupé, la cabriolet e due versioni limousine marchiate Mercedes-Maybach destinate a rivaleggiare con Rolls-Royce e Bentley.
Sotto l'aspetto tecnico è stata la prima vettura a completare il passaggio alle luci a LED, utilizzate anche per l'illuminazione interna, fino alla guida semi-autonoma. Il controllo di stabilità si è arricchito della funzione di compensazione del vento laterale e il Pre-Safe a aumentato la sua capacità predittiva e di prevenzione dei traumi.
Settima generazione (2020) - Airbag posteriori e realtà aumentata
La nuova Classe S (W 223) è la prima della sua dinastia dotata di retrotreno autosterzante disponibile in due varianti e guida semiautonoma di livello avanzato (Drive Pilot), ma le vere meraviglie sono le tecnologie che introduce in anteprima assoluta: tra queste un sistema di comando gestuale, basato sull'interfaccia intelligente MBUX che riconosce tramite una telecamera interna movimenti degli occhi, della testa e delle mani.
La realtà aumentata è applicata al nuovo Head-Up Display che sfrutta tutta l'ampiezza del parabrezza mostrando indicazioni avanzate e proiettando ciò che sarebbe nascosto alla vista dal cofano, mentre i fari Digital Light fanno una cosa simile creando simboli e linee con la luce di alcuni Led specifici.
La sicurezza passiva fa un altro passo avanti con gli airbag frontali per i passeggeri posteriori e con la nuova funzione delle sospensioni Active Body Control che sollevano l'auto istantaneamente in caso di urto laterale imminente per sfruttare meglio la struttura di assorbimento del pavimento. Inoltre i software di oltre 50 sistemi di bordo possono essere aggiornati in remoto grazie alla connettività avanzata.