Prima è toccato alla sorella maggiore Countryman, ora il restyling di metà carriera tocca anche la MINI "originale" e alle varianti 5 porte e cabrio, aggiornate nel look con piccoli ma significativi ritocchi, accompagnati da novità nella meccanica e nella tecnologia.
Nulla viene stravolto, come da prassi, ma aggiornato e rinfrescato ancora una volta nel nome della personalizzazione - mantra che dalla sua rinascita (datata 2001) accompagna la piccola inglese - con uno stile da sempre fedele a se stesso.
Che bocca grande che hai
Il lavoro dei designer per il restyling della MINI si incontra prima di tutto nel frontale, con i classici fari tondi ora circondati da un anello in piano black, lasciando che la cromatura rimanga unicamente sulla versione base.
Piano black che ritorna dentro e fuori e circonda anche la nuova mascherina, più grande e che aiuta a migliorare la presenza su strada, assieme alle prese d'aria laterali sistemate al posto dei fendinebbia, ora integrati nei gruppi ottici.
Fotogallery: MINI Cooper 3 porte (2021)
Gruppi ottici full LED per tutte le versioni, sia all'anteriore sia al posteriore, dove il motivo luminoso a "Union Jack" (la bandiera inglese) è sempre di serie. Anche dietro ci sono aggiornamenti di stile, col paraurti ridisegnato che riprende il motivo esagonale della mascherina.
Fotogallery: MINI Cooper S 5 porte (2021)
Ma come scritto precedentemente è la personalizzazione a farla da padrona, con nuovi colori per la carrozzeria, nuovi cerchi con misure fino a 18" e una novità di stile della quale in MINI vanno molto fieri: il tetto Multitone. Si tratta di un particolare trattamento che applica 4 differenti tinte, dando un effetto di sfumatura tra un colore e l'altro. Se l'ormai classico tetto a contrasto non vi attira più.
Arredamento rinfrescato
Anche in abitacolo la gamma MINI si rinnova, non tanto nell'impostazione quanto in piccoli e grandi dettagli. C'è ad esempio un nuovo volante, sempre rivestito in pelle a prescindere dall'allestimento, bello da impugnare e con nuovi tasti perfettamente inseriti nelle razze e molto gradevoli al tocco.
Dietro al volante compare la strumentazione digitale già vista sulla MINI elettrica (anche lei oggetto del restyling) con diagonale da 5,5". Non certo un record per quanto riguarda le dimensioni, con un sufficiente numero di informazioni visualizzabili, senza però la possibilità di personalizzarlo più di tanto. Mancano ad esempio le indicazioni del navigatore satellitare, proiettate però sull'head up display.

Al centro della plancia rimane il monitor da 8,8" (sempre di serie) con il rinnovato software del sistema di infotainment, da gestire tramite comandi touch o con la classica rotellina sistemata sul tunnel centrale. Purtroppo non c'è ancora la compatibilità con Android Auto, mentre si può effetturare il mirroring del proprio iPhone grazie ad Apple CarPlay.
C'è poi una sim 4G per i servizi di connettività che, oltre a permetterre di controllare da remoto tramite app alcuni parametri dell'auto, come livello del carburante o stato di carica della batteria per la MINI Cooper SE, fa si che si possano scaricare direttamente dall'auto le mappe aggiornate.
Fotogallery: MINI Cooper S 3 porte (2021)
La personalizzazione naturalmente entra anche in abitacolo, con la possibilità di scegliere tra differenti materiali e finiture, assieme alla nuova illuminazione LED per pannelli porta, plancia, anello che circonda il monitor centrale e strumentazione. Si può scegliere tra 6 differenti ambienti, a seconda dell'umore del momento o della modalità di guida scelta.
Il go-kart feeling si adatta
La MINI restyling offre infatti per la prima volta l'assetto adattivo, in grado quindi di variare la risposta delle sospensioni, e non solo, in base alle necessità e allo stile di guida. Le modalità di guida presenti sono 3: Green, Mid e Sport. Il primo, come suggerito dal nome, bada maggiormente ai consumi e oltre a rendere più morbido l'assetto ingentilisce la risposta di sterzo e acceleratore.
Di contro con Sport (caratterizzato dall'illuminazione rossa) il go-kart feeling è al suo massimo, con assetto irrigidito e sterzo con acceleratore che diventano più pronti ai nostri comandi.
Fotogallery: MINI Cooper S Cabrio (2021)
Ultimi, ma non meno importanti, gli assistenti alla guida che accolgono il sistema di mantenimento - non attivo - della corsia e il cruise control adattivo con funzione stop&go, solo sulle versioni con cambio automatico. Debuttano anche le luci matrix LED, in grado di spegnere o accendere in automatico alcuni punti per non abbagliare gli altri automobilisti o illuminare meglio l'interno curva.
Nulla cambia invece per quanto riguarda le motorizzazioni: la rinnovata gamma MINI infatti sarà mossa dai classici 1.5 e 2.0 turbo benzina con potenze che vanno da 75 a 231 CV (questi ultimi riservati alla John Cooper Works), passando per i 184 della MINI elettrica da più di 200 km di autonomia.
Fotogallery: MINI Cooper SE (2021)
Ordinabile a partire da fine gennaio la MINI restyling arriverà nelle concessionarie a maggio, con prezzi ancora da definire.
Il futuro di MINI