Alfa Romeo 147 e 156 GTA
Più che un modello, una versione ben precisa: questi celebri cerchi in lega hanno accompagnato nei primi Anni 2000 le varianti ad alte prestazioni delle Alfa Romeo più amate del periodo.
Parliamo di 147 GTA e 156 GTA che condividevano, oltre allo stile, anche la meccanica con motore V6 3.2 da 250 CV.
Alfa Romeo 147 e GT Q2
Anche in questo caso, così come per le GTA, non si tratta di un modello ma di una versione ben precisa.
Questo particolarissimo disegno a 5 razze è infatti stato offerto da Alfa Romeo sulle versioni Q2 della 147 e della GT, in listino tra il 2007 e il 2010 circa, che erano dotate di differenziale autobloccante Torsen.
Alpine Renault A310 V6
L'erede dell'Alpine A110 ha avuto una carriera lunga quasi 15 anni (dal '71 all'84) con varie evoluzioni anche stilistiche e molte diverse "scarpe".
Le più famose sono quelle che hanno accompagnato il restyling del '76 e il debutto della versione con motore V6, il famoso PRV, poi "prestati" anche alla Renault 5 Alpine.
Audi RS 4 Avant
Carrozzeria rigorosamente familiare, calotte degli specchietti in alluminio satinato (a richiesta), motore V6 2.7 Turbo da ben 380 CV: la prima RS 4, basata sulla serie B5 della media di Ingolstadt ed erede della RS 2, ha molti motivi per farsi ricordare.
Tra questi, i cerchi in lega a 9 razze, simili ma non uguali a quelli offerti su vari modelli Audi meno "spinti" dell'epoca.
Audi TT
Alla prima generazione della Audi TT, lanciata nel '98, la personalità non mancava di certo e nemmeno i dettagli estetici distintivi, iniziando dal design quasi perfettamente simmetrico di frontale e posteriore.
Il tocco finale era dato da questi cerchi a 6 razze, accompagnati dai celebri coprimozzi con bulloni a vista, una delle opzioni più apprezzate tra le molte disponibili a listino.
Lancia Delta Integrale
Non hanno bisogno di presentazioni, e non soltanto perché l'auto che li portava a sua volta non ne ha.
I cerchi firmati Speedline della Lancia Delta Integrale del '91 sono diventati un'icona, e naturalmente anche uno degli accessori più richiesti sul mercato aftermarket per molti anni.
Lancia Delta 2008
Meno celebrata della sua antenata "regina dei rally", l'ultima Lancia Delta aveva comunque dalla sua uno stile non banale ed elegante.
Tra i molti cerchi che si potevano avere, di serie o a richiesta, quelli rimasti maggiormente impressi nella memoria sono questi, elaborati nella superficie e contraddistinti dal motivo a forma di "D" appunto, dei fori perimetrali. Esclusivi, per ovvie ragioni, di questo modello.
Mercedes 190 Evo 2
Altro modello che non avrebbe bisogno di presentazioni, la Mercedes 190 Evo 2 del 1990 emoziona ancora adesso per l'aspetto possente, la carrozzeria allargata e l'alettone, che portavano all'estremo le linee grintose ma eleganti della 190, capolavoro di Bruno Sacco.
Tocco finale, i cerchi a stella con 6 razze dalle proporzioni particolari la identificano a distanza di anni.
Mercedes C 36 AMG
La prima Mercedes Classe C sottoposta alla "cura" AMG nel '93 non si distingueva soltanto per il motore 6 cilindri in linea portato a 3,6 litri e 280 CV ma anche per il particolare disegno dei cerchi, anche questi firmati AMG, dalle forme piene e massicce.
Si sarebbero poi visti su altri modelli, come la E 50 AMG del '95.
MINI Cooper
A 7 fori e rigorosamente bianchi, coordinati con il tetto e le calotte degli specchietti.
Quando pensiamo alla MINI moderna, rilanciata da BMW nel 2001, la prima immagine che ci viene in mente è quella della Cooper, verniciata in rosso o azzurro e con questi cerchi, semplici eppure perfetti.
Porsche 911 S
Quasi un "marchio di fabbrica" per i molti estimatori della Porsche 911, i celebri cerchi Fuchs hanno accompagnato a lungo la berlinetta tedesca passando poi anche ad altri modelli come la 914.
La loro comparsa si fa risalire alla versione S del '66 in una prima versione con finitura a contrasto nera. Successivamente sono stati proposti anche con "petali" in tinta carrozzeria.
Renault 5 Turbo
Basta vederli e immediatamente sale alla memoria la fiancata muscolosa con le grandi prese d'aria della piccola "belva" da rally di Renault, che li montava soprattutto sulle versioni stradali.
Questi cerchi sono stati utilizzati anche su una delle evoluzioni della Alpine A310, ma ammettiamolo, non è lei la prima che ci viene in mente vedendoli.
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