La corsa all’elettrificazione e le sempre più stringenti normative europee stanno portando tanti costruttori ad abbandonare il diesel. Il processo è iniziato ormai da diversi anni e ha subito una forte accelerazione dopo il Dieselgate del 2015.

Nel futuro della mobilità però non ci sarà spazio nemmeno per le motorizzazioni a benzina. Le Case sono infatti pronte a puntare sempre di più sulla tecnologia elettrica e ad abbandonare completamente tutti i tipi di motori termici (anche se alcuni puntano sulla "riscossa" del benzina con gli e-fuel).

Non sorprende quindi la decisione di Volkswagen che a breve non svilupperà più nuovi motori a benzina e gasolio. A rivelarlo è stato nientemeno che il CEO del gruppo tedesco Ralf Brandstaetter ad Automobilwoche.

Gli ultimi passi prima dell’All-in sull’elettrico

Volkswagen continuerà a lavorare solo sulla prossima generazione di motori termici per prepararli al nuovo standard Euro 7 previsto per il 2026. Fatto quest’ultimo sforzo, VW concentrerà le sue energie sull’elettrico.

Il piano rientra nella strategia “Accelerate” annunciata lo scorso 5 marzo che, secondo le previsioni del Gruppo, porterà Volkswagen a vendere il 70% di modelli elettrici entro il 2030 in Europa. Nel mercato statunitense e cinese, invece, il brand punta a raggiungere il 50% di veicoli ad emissioni zero.

La decisione segue quella del CEO di Audi Markus Duesmann che, come Volkswagen, aveva recentemente annunciato lo stop allo sviluppo di nuovi motori a combustione interna tra cui quelli destinati ai nuovi modelli di A4, A6 e Q5.

L’estinzione del motore termico

Quanto tempo è rimasto ai motori termici? Duesmann non ha dato delle scadenze precise. Il dirigente tedesco si è limitato a dire che saranno i clienti a decidere le tempistiche con le loro scelte d’acquisto. Nel frattempo, Audi si concentrerà sempre di più su modelli mild hybrid e ibridi plug-in.

Volkswagen introdurrà l’ultima unità termica di nuova generazione nel 2026. Il ciclo di vita dovrebbe terminare nel 2040, ma non è chiaro se queste date cambieranno nel prossimo futuro. Le scelte di Audi e Volkswagen avranno conseguenze anche sugli altri marchi del Gruppo come Skoda e Seat.