Forse auto a noleggio e car sharing sono davvero il futuro, ma per il momento, nel nostro Paese, stentano un po' a prendere quota, come ha sottolineato proprio ieri il rapporto 2020 di ANIASA. Per l'associazione che riunisce le società di noleggio, infatti, la pandemia è responsabile soltanto in parte del mancato decollo del breve termine e della condivisione.

A funzionare bene è invece il noleggio a lungo termine, che pare aver resistito ottimamente alle difficoltà degli ultimi 18 mesi e che ora vede affacciarsi sul panorama un uovo competitor. Si chiama Compass Rent ed è una vera e propria nuova società creata dalla finanziaria Compass, appartenete al gruppo Mediobanca, che propone una nuova formula.

La ritiri in concessionaria

Uno dei primi punti di forza della nuova società è che non ha bisogno di sedi e depositi, perché le auto a noleggio sono quelle delle concessionarie: la scelta spazia quindi tra auto nuove, usate oppure a km0, che possono essere scelte direttamente nel proprio autosalone di fiducia, con disponibilità in un tempo massimo di 2 settimane.

A questo si aggiunge una formula flessibile che permette di scegliere durata e chilometraggio e prevedere già i pacchetti di assistenza e manutenzione, effettuati dai concessionari stessi e inseriti nel canone mensile.

100% digitale

A rendere ancora più facile il servizio è anche la totale assenza di documenti cartacei: contratti e servizi sono gestiti digitalmente, con una specifica app per smartphone e un database per i dealer su cui sono registrati anche i documenti di consegna e di preparazione delle auto.

Un'ulteriore semplificazione che incide sull'economia e contribuisce a consentire tariffe che si annunciano concorrenziali. Queste ultime saranno disponibili sul sito ufficiale Compass Rent.

A caccia di comodità

A fare da presupposto per l'ingresso di questa nuova realtà in un settore solo all'apparenza già affollato, sono proprio i numeri, raccolti da Doxa in uno specifico report: oltre l'80% degli italiani ormai sa cosa sia il noleggio e circa il 30% valuta di prenderlo in considerazione per il prossimo cambio vettura, percentuale che cresce tra gli appassionati di auto.

Sono dati piuttosto interessanti, anche se nelle indagini esplorative, come dichiara la nuova società, emerge che il possesso è ancora considerato un valore forte per molti italiani, ad attrarre maggiormente sono la prospettiva dell'utilizzo con formule "all inclusive" e senza pensieri legati a tasse e mantenimento, con una quota fissa mensile senza ulteriori oneri, e a costi ridotti rispetto all'acquisto. Argomentazione a cui si aggiunge il piacere di poter cambiare auto con facilità.