In quasi 100 anni di storia, Volvo ha ottenuto un ruolo di primo piano nei campi della sicurezza e della sostenibilità, ma con la rivoluzione elettrica che la Casa ha annunciato di voler completare entro meno di 10 anni, l'evoluzione compirà un ulteriore balzo cambiando totalmente l'approccio al ruolo di produttore di automobili del marchio svedese.

All'orizzonte c'è infatti un'offensiva massiccia che punta al raggiungimento della leadership nel settore delle auto di lusso a batteria e migliorarne la profittabilità, portando il margine operativo al 10% entro il 2025 (quando la Casa punta a portare i volumi di vendite globali a 1,2 milioni di veicoli, di cui la metà elettrici), migliorando ancora la marginalità nella seconda fase, portandola a equivalere quella dei modelli tradizionali.

Rivoluzione in 5 punti

La roadmap che la Casa ha illustrato nel corso di un evento online si articola su importanti progressi tecnologici in cinque macro aree che Volvo ha sviluppato insieme ai suoi partner, come NVIDIA (sistemi operativi), Northvolt (batterie), Luminar (sistemi sensoriali basati su tecnologia Lidar) e Google (servizi connessi).

Evoluzioni sintetizzate nella Volvo Concept Recharge, manifesto di tutte le frontiere tecnologiche e anticipazione del primo modello elettrico di nuova generazione, un SUV elettrico che sostituirà l'attuale XC90 dando il via al nuovo corso.

Volvo, l'elettrica perfetta in 5 mosse

1 - Sistema operativo nativo e sviluppo interno dei software

La digitalizzazione ha già assunto un ruolo centrale sia nella concezione sia nel funzionamento delle auto e sarà sempre più determinante poiché tutte le funzioni di bordo sono destinate a raggiungere livelli di interazione sempre maggiori.

La nuova piattaforma elettrica avrà quindi alla base soprattutto un nuovo sistema operativo centrale che non si limiterà a far dialogare i vari software, ma controllerà direttamente tutte le funzioni. La parte hardware sarà sviluppata insieme a NVIDIA, con processori capaci di garantire una capacità di calcolo di livello superiore sui quali si appoggerà un sistema operativo nuovo e "nativo", chiamato VolvoCars.OS.

Di conseguenza, Volvo gestirà internamente anche lo sviluppo di tutti i software, ottenendo molteplici vantaggi:

  • maggiore efficienza e perfetta interazione tra programmi e sistema centrale;
  • maggiore personalizzazione dei prodotti digitali e riduzione dei tempi di sviluppo, con conseguente ottimizzazione del time to market dei nuovi modelli e dei servizi che saranno implementati in remoto (over the air) migliorando anche la fruibilità da parte dei clienti.
Volvo, l'elettrica perfetta in 5 mosse
Volvo, l'elettrica perfetta in 5 mosse
Volvo, l'elettrica perfetta in 5 mosse

2 - Zero incidenti, la guida autonoma "senziente" e il LiDAR

Sul piano della sicurezza, la Casa scandinava conferma l'ambizioso obiettivo di ridurre a zero gli incidenti puntando su sistemi sempre più avanzati di scambio ed elaborazione dei dati e su sistemi sensoriali avanzati in grado di evitare in futuro il 100% delle collisioni. In questo ambito il partner è Luminar, titolare di una tecnologia proprietaria per la guida autonoma costruita intorno a un sistema sensoriale basato sul LiDAR.

Il vero punto di forza è però la possibilità di acquisire ed elaborare in tempo reale dati e informazioni provenienti direttamente dai veicoli dei clienti, previa autorizzazione e opportune garanzie per la privacy, ottenendo un unico e continuo processo di perfezionamento da "restituire" ai clienti stessi tramite gli aggiornamenti in remoto. In sintesi, un sistema in grado di migliorare costantemente se stesso grazie ad un feedback di milioni di km al giorno.

Per elaborare i dati sul traffico in tempo reale, Volvo Cars e Zenseact hanno investito per creare un database da 225 milioni di gigabyte elaborati grazie ad un'intelligenza artificiale (AI) in tempi record. I clienti potranno scegliere se raccogliere questi dati su di loro e tutti i dati raccolti verranno aggregati con adeguate garanzie per la privacy dei clienti.

Nel tempo l'auto migliorerà e avrà le capacità hardware e software per consentire alla macchina stessa di assumere il controllo da sola, nel caso in cui il conducente non reagisca in situazioni di pericolo di vita dopo ripetuti avvertimenti. Il nuovo sistema con sensori all'avanguardia, tra cui un LiDAR sviluppato da Luminar e un computer di guida autonomo alimentato dal sistema su chip NVIDIA DRIVE Orin sarà di serie sul nuovo SUV di Volvo.

Volvo, l'elettrica perfetta in 5 mosse
Volvo, l'elettrica perfetta in 5 mosse
Volvo, l'elettrica perfetta in 5 mosse

3 - Infotainment e connettività di nuovo livello con Google

Dopo aver introdotto sistemi infotainment basati sul sistema operativo Android Automotive con Google Assistant e le funzioni Google Maps e Google Play integrato, Volvo si prepara al prossimo passo: un'evoluzione della "user experience" basata sulle prestazioni del sistema operativo VolvoCars.OS sotto il quale potranno operare (come sottosistemi) Android Automotive OS e altri, adattati al nuovo concetto di visualizzazione in-car che Volvo sta mettendo a punto.

Volvo Cars e Google stanno definendo un'interfaccia estremamente semplice che favorisca facilità di utilizzo, responsività elevata e ridotti feedback visivi, un approccio molto simile a quello di Tesla, con una logica più efficiente di priorità delle informazioni e una grafica essenziale integrata in uno strumento touch centrale, un display strumenti minimal e un head up display davanti al conducente.

Volvo, l'elettrica perfetta in 5 mosse
Volvo, l'elettrica perfetta in 5 mosse
Volvo, l'elettrica perfetta in 5 mosse

4 - Autonomia e ricarica

Lo sviluppo della parte "meccanica" sarà altresì fondamentale per rendere le elettriche di domani pienamente fruibili e in questo senso le evoluzioni più importanti riguardano l'autonomia delle batterie e il potenziamento dei sistemi di ricarica. Le batterie agli ioni di litio sulla sua prossima generazione di auto elettriche, a partire ancora dal prossimo SUV, saranno integrate nel pianale e contribuiranno alla solidità strutturale consentendo di ottimizzare anche il peso e la sua distribuzione.

La collaborazione con i connazionali di Northvolt porterà già dalla prossima generazione di modelli un aumento della densità energetica delle celle con l'obiettivo di arrivare a un incremento del 50% rispetto alle attuali entro la fine del decennio e al traguardo dei 1.000 Wh/l e dei 1.000 km di autonomia reale, che equipareranno finalmente le elettriche alle migliori auto con motore endotermico. Entro la stessa data si prevede di dimezzare anche i tempi di ricarica (ancora grazie allo sviluppo delle batterie e a quello dei software di ricarica).

Le celle sviluppate in collaborazione con Northvolt saranno inoltre prodotte con tecnologie a basso impatto ambientale e l'obiettivo di riuscire a farlo utilizzando per intero energia da fonti rinnovabili, portare la riciclabilità dei materiali vicino al 100% e ridurre l'impego di metalli rari e materie prime ricavate da filiere ad alto tasso di inquinamento.

Il nuovo SUV offrirà la ricarica bidirezionale e tecnologia V2G che consentirà ai clienti di scaricare l'elettricità in eccesso dalla batteria dell'auto alla rete elettrica contribuendo a creare un ecosistema energetico più efficiente e sostenibile.

Volvo, l'elettrica perfetta in 5 mosse
Volvo, l'elettrica perfetta in 5 mosse
Volvo, l'elettrica perfetta in 5 mosse

5 - Design

Non alla base, ma piuttosto una conseguenza di tutte  le evoluzioni tecnologiche già citate: lo stile dei nuovi modelli, come la concept Recharge in qualche modo suggerisce, punterà alla pulizia e all'eleganza scandinava che già contraddistingue i modelli di oggi, ma trarrà beneficio dallo sviluppo strutturale e delle batterie, consentendo più libertà di gestire forme e spazi grazie a ingombri ridotti e distribuiti.

Inoltre migliorerà comfort, visibilità e sicurezza del conducente (e non soltanto) grazie all'interfaccia meno invasiva e più efficiente, consentendo di realizzare un ambiente minimal curato e accogliente portando anche la gestione dello spazio per passeggeri e bagagli a nuovi livelli di flessibilità. Anche questo, lo vedremo sul nuovo SUV.

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