La Dallara Stradale, prima vettura omologata per la strada della Casa di Varano de’ Melegari, oggi si mostra ufficialmente - dopo la fugace apparizione al MiMo - nella sua variante “track day”, che esalta ancor di più le doti dinamiche e telaistiche di uno dei modelli più emozionanti degli ultimi anni.
Si chiama Dallara EXP, ha carrozzeria barchetta, ed essendo pensata esclusivamente per un uso in circuito è stata messa a punto senza i limiti imposti dalle norme omologative per la circolazione su strade aperte al pubblico.
Una base comune
L’auto nasce sullo stesso telaio in carbonio della Stradale ma non avendo né tetto né parabrezza riceve rinforzi nella parte superiore conformi alla normativa Fia. Ha un peso di soli 890 kg e grazie alla cura aerodinamica ricevuta può contare su una deportanza di 1.270 kg a 290 km/h: sono 450 in più rispetto alla Stradale.
Proseguendo con il confronto, l’auto monta lo stesso powertrain composto dal motore 2.3 Ecoboost di origine Ford abbinato di serie al cambio sequenziale a 6 rapporti che sulla Stradale era offerto come optional in sostituzione del manuale a 6 marce.

500 CV e 700 Nm
Sottoposto a un fine lavoro di messa a punto, il 4 cilindri turbocompresso a iniezione diretta arriva a erogare 500 CV (da 400) a 6.000 giri e 700 Nm di coppia (prima non andava oltre i 500) a 4.000 giri. Il rapporto peso potenza si attesta sul valore di 1,78 kg/CV.
La vocazione pistaiola di questa splendida barchetta ha portato a definire tutta una serie di elementi pensati proprio per l’uso tra i cordoli. Dallara, azienda che viene dalle corse e di corse vive, nel presentare questa Dallara Stradale EXP invita a "non tenerla chiusa in un garage come un trofeo, poiché si tratta di una vettura che va assaggiata, sperimentata e vissuta". I collaudatori, durante i test di sviluppo, hanno ottenuto tempi migliori della pole position strappata dalle vetture da competizione di categoria GT3 sul circuito del Mugello. Sapreste fare altrettanto?