I parcheggi rosa, quelli cioè dedicati a donne in gravidanza, non sono una novità assoluta. Fino a oggi, però, si erano visti principalmente nei supermercati o presso altri esercizi commerciali. Erano insomma frutto di iniziative private o di qualche comune particolarmente lungimirante. Il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, invece, con il decreto Infrastrutture, oggi li introduce anche sulle strade pubbliche su scala nazionale.
Con il provvedimento del Mims, quindi, i Comuni avranno facoltà di realizzare i cosiddetti stalli rosa, posti auto riservati a donne in dolce attesa o genitori con figli fino a due anni. Potranno avere carattere permanente o temporaneo, seguendo una fascia oraria concordata con un funzionamento analogo a quella che interessa, per esempio, i parcheggi per il carico e lo scarico delle merci. E poi, c'è anche la questione degli incentivi alle auto elettriche e plug-in, riattivati grazie al decreto.
Parcheggi riservati e multe più salate
Gli stalli rosa sono una delle novità introdotte nel decreto Infrastrutture, che prevede anche un rafforzamento delle sanzioni per chi parcheggia in un posto senza averne autorizzazione. Un provvedimento che interessa per esempio gli stalli riservati a persone con disabilità, con multe raddoppiate per chiunque voglia posteggiarci senza diritto.
Nello stesso provvedimento sono inseriti anche incentivi ai Comuni per consentire la sosta gratuita all’interno delle strisce blu a disabili che trovino ingiustamente occupato lo spazio a loro riservato. Inoltre, si dà la possibilità ai comuni di realizzare particolari stalli riservati anche alle auto elettriche, laddove non godano dell’esenzione della tariffa di parcheggio, e dei mezzi adibiti a trasporto scolastico.

Un decreto al passo con i tempi
“Il provvedimento odierno, in coerenza con la nuova visione del Ministero e le strategie del Governo, semplifica le procedure per gli investimenti nelle infrastrutture, migliora la sicurezza e il funzionamento dei trasporti, tutelando maggiormente i diritti alla mobilità delle persone con disabilità e delle donne in gravidanza”, ha dichiarato il ministro del Mims Enrico Giovannini.
“Per sostenere l’attuazione del Pnrr alla luce dei processi di innovazione in atto nei settori di nostra competenza – ha continuato il ministro – viene istituito anche il Centro di ricerca e di sviluppo nel settore della sostenibilità delle infrastrutture e della mobilità, dell’innovazione tecnologica (Cismi - ndr), con conseguente immissione di un nucleo di ricercatori e tecnologi che contribuiranno ad aumentare la qualità delle politiche di competenza del Ministero”.
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