Sembra tutto pronto per una classica (ma illegale) gara di accelerazione da semaforo a semaforo in puro stile “Fast & Furious”.
Le due auto si preparano alla partenza, ma al via qualcosa va storto. Una Golf R impazzita scatta all’indietro perdendo la corsa e causando danni (anche morali per il pilota) notevoli. Cos’è successo?
La gara più veloce del web
Come spesso succede in questi casi, il video della “corsa” ha già fatto il giro del web e dei social. Le riprese documentato la sfortunata partenza di una Golf R di sesta generazione, mentre è impegnata a rivaleggiare con una BMW Serie 1 Coupé.
Dopo aver scaldato il motore e dopo aver deliziato i presenti con un impianto di scarico modificato con tanto di scoppi e fiamme, ecco il triste epilogo. La Golf parte in retromarcia e si schianta con una Seat Ibiza parcheggiata qualche metro più indietro.
Fortunatamente l’incidente è avvenuto a velocità moderate, ma i danni alla Seat sono notevoli. Meno preoccupante, invece, la situazione della Golf. È probabile, però, che dopo un episodio di questo tipo davanti ad una folla di dozzine di persone, il proprietario ci penserà due volte prima di partecipare a una nuova corsa.
Errore da principiante
Prima della partenza si vede chiaramente la luce posteriore bianca della Golf. La dinamica più plausibile, quindi, è che il guidatore abbia accidentalmente inserito la retromarcia invece della prima.
Nel caso di una Volkswagen con cambio manuale, potrebbe aver accidentalmente spinto in basso la leva e aver azionato la “retro”. Con un modello con cambio automatico a doppia frizione DSG, invece, è possibile che abbia posizionato la leva in “R” invece che in “D”, magari apposta pensando di aver inserito un’improbabile “Modalità di guida R”.
Se tutto fosse andato per il verso giusto sarebbe stata una sfida dall'esito incerto, per quanto non consentita dal codice della strada. La Golf VI R è equipaggiata con un 2.0 turbo da 270 CV e la trazione integrale per uno scatto 0-100 km/h di 5,5 secondi.
Riguardo alla Serie 1 Coupé, è difficile stabilire che modello fosse. Viene da pensare che si trattasse di una M135i con motore 3.0 da 306 CV, trazione posteriore e accelerazione 0-100 km/h in 5,3 secondi. Naturalmente, eventuali (e probabili) modifiche ai motori potrebbero aver alterato questi valori.
Di sicuro, comunque, non deve essere stato facile spiegare l’accaduto alle rispettive assicurazioni.
Tanti cavalli, poco cervello
Fonte: Carscoops