Introdotto dal primo Governo Conte e poi rifinanziato di anno in anno, l'ecobonus rappresenta un sostegno al mercato automotive e uno dei tanti motivi che hanno portato auto elettriche e ibride plug-in a spopolare nelle immatricolazioni, con percentuali di crescita a volte anche a 3 cifre. Uno strumento però ha bisogno di essere ridiscusso ogni anno, con lungaggini burocratiche e l'assenza di un piano a lunga scadenza.

Presto però l'ecobonus potrebbe entrare come manovra strutturale nell'agenda di Governo. A dirlo è il viceministro allo Sviluppo economico Gilberto Pichetto, il quale ha dichiarato che

Il Mise sta valutando se possibile che l'ecobonus diventi una misura strutturale, senza quindi la necessità di un rifinanziamento annuo

Siamo all'inizio

Una prima mossa che verrà discussa oggi alle 17.00 in occasione della prima riunione del gruppo di lavoro 'mercato' del tavolo automotive. Un incontro che vedrà partecipare l'intero mondo automotive italiano, dai rappresentanti delle principali associazioni di categoria alle aziende, passando per i sindacati di settore.

Questo primo incontro ha la finalità di ricevere e condividere i contributi di tutti gli stakeholders in merito all'andamento del mercato automotive negli ultimi anni e alle eventuali proposte per i sistemi di incentivazione

ha spiegato Picchetto.

Si entra così in una fase di trattativa volta a risollevare le sorti del mercato auto italiano, ancora piegato sotto i colpi della crisi pandemica e incapace di riprendersi. A testimonianza ci sono i numeri impietosi delle immatricolazioni, con settembre a -32,7% e la crisi dei chip ad aggiungere benzina su un fuoco che pare non volersi placare.

Ecobonus, cos'è e come funziona

Approvato a dicembre 2018 e attivo dall’aprile successivo, l’ecobonus è un incentivo statale per l’acquisto di auto a basso impatto ambientale, con emissioni comprese tra 0 e 135 g/km di CO2, a loro volta suddivise in differenti fasce con sconti a crescere al diminuire delle emissioni.

Negli anni sono stati messi a disposizione

  • 60 milioni di euro nel 2019
  • 262 milioni di euro nel 2020
  • 283 milioni di euro nel 2021

Per il 2021 gli sconti sono così suddivisi

Veicoli di categoria M1 – Legge di bilancio 2021

 

Con rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5 e immatricolato prima del 1° gennaio 2011
N.B. per le fasce di emissioni comprese tra 0-60 g/km di CO2 è possibile rottamare fino alla classe Euro 4

Senza rottamazione 

Per chi acquista (e successivamente immatricola) in Italia

Emissioni <= 20 g/km

€ 2.000,00

€ 1.000,00 

1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2021

Emissioni > 20 g/km e <= 60 g/km

€ 2.000,00 

€ 1.000,00 

1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2021

Emissioni > 60 g/km e <= 135 g/km

1.500,00

NA

1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2021*