Ammettetelo: anche a voi è venuto l'istinto di staccare i cavi dei microfoni dei due commentatori, rei di coprire con le loro voci la melodia unica che solo i motori V12 aspirati sanno regalare. Certo, il debutto in pista di una supercar come la Gordn Murray T.50 merita una celebrazione appropriata. Che in questo caso avrebbe dovuto essere un silenzio totale.
Si perché ormai di sportive DOC che la sovralimentazione non la conoscono e vivono grazie a frazionamenti ormai simili a unicorni ce ne sono poche, pochissime, e ogni nota emessa dai loro motori merita di essere ascoltata con devozione. Ma tant'è, la telecronaca c'è ma tra un commento e l'altro il canto della nuova creatura firmata dall'ingegnere sudafricano si sente eccome.
Debutto da urlo
Teatro dei primi chilometri davanti al pubblico è stata la 78° edizione del Goodwood Member's Meeting, annuale (ed esclusivo) incontro tra i membri del Goodwood Road Racing Club. Nulla a che vedere col bel più grande e famoso Festival of Speed, ma comunque un appuntamento ricco di fascino e auto sportive di ieri e di oggi, che nel 2021 hanno accolto la Gordon Murray T.50.
E si, se notate più di una somiglianza con la McLaren F1 siete nel giusto: le 2 supercar condividono il "papà" e se la F1 rimane ancora oggi l'auto ad aspirazione naturale più veloce del Globo, perché non riprenderne forme e spirito?
E così ecco il muso corto che scende in picchiata verso l'asfalto, l'abitacolo a 3 posti con sedile guidatore in posizione centrale e - soprattutto - un motore V12 aspirato a far da colonna sonora. A differenza dell'antenata però questa volta non è firmato BMW bensì Cosworth ed è stato progettato seguendo le direttive di Murray.

La cilindrata è di appena 4 litri, per una potenza di 654 CV e 467 Nm di coppia, con linea rossa sistemata a 12.100 giri. Praticamente quando gli altri cambiano, la T.50 saluta e continua a strillare doppiando il numero di giri delle concorrenti con motori turbo. Il tutto con un peso che per il V12 dice appena 177 kg.
Gioiello da collezione
Il debutto in pista della Gordon Murray T.50 fa da preludio all'inizio della produzione, prevista per gennaio 2022 con prime consenge indicativamente verso la metà dello stesso anno, quando i primi fortunati clienti si vedranno recapitare il loro nuovo bolide "cucito" su misura. Per risparmiare peso infatti i sedili, così come il volante, sono fissi e la loro posizione è studiata in base alla corporatura di chi guiderà.
Le consegne che saranno appena 100 (alle quali si aggiungeranno le 25 versioni da pista denominate Niki Lauda), ad altrettanti acquirenti che hanno staccato assegni da almeno 2,6 milioni di euro, ai quali aggiungere eventuali personalizzazioni.