L'uragano chip scuote il mondo dell'auto. Se ne parla da tempo, ma in questi giorni stanno arrivando le conferme fatte di "numeri" nelle trimestrali delle Case quotate.

I risultati delle vendite di auto in tutto il mondo nel terzo trimestre del 2021 sono infatti uno specchio molto fedele degli effetti che la crisi dei chip sta avendo sul settore. Quella che alcuni definiscono la "seconda pandemia", particolarmente pesante per l'industria dell'auto e non solo, è la mancanza di semiconduttori che porta a una riduzione forzata della produzione e vendita di auto.

Il -26,89% annunciato questa mattina dal gruppo Stellantis per le sue vendite globali nei mesi di luglio, agosto e settembre 2021, si somma a una serie di cali analogamente pesanti fatti registrare da tutti i più grandi Costruttori. Tra questi c'è anche il gruppo Volkswagen che segna nello stesso periodo un pesante -24,46% a livello globale e pure General Motors, alle prese con un -26,76% nel terzo trimestre (Q3) 2021. A soffrire di meno è solo il gruppo Toyota, saldamente primo al mondo per consegne.

Toyota, quasi in pareggio sul 2020, è ancora prima

Appena negativo è infatti il risultato di Toyota che con il suo -0,5% resta in pratica sui livelli del terzo trimestre 2020. Nello scarno comunicato relativo ai primi nove mesi dell'anno fiscale 2022 (FY2022, cioè Fiscal Year, quello che in Giappone va dal 1° aprile al 31 marzo dell'anno successivo), si parla solo di una ripresa rispetto al FY2021 colpito dal COVID-19 e della recrudescenza della pandemia nel sud est asiatico a settembre.

L'unico accenno alla crisi dei chip arriva nella parte conclusiva delle stessa nota ufficiale di Toyota che dice: "La situazione rimane incerta sia per l'evoluzione del COVID-19 che per la fornitura di componenti, ma continueremo ad impegnarci al massimo per ridurne l'impatto".

Consegne globali a confronto

  Terzo trimestre 2021 Terzo trimestre 2020 Differenza percentuale
Toyota 2.506.163 2.518.679 -0,5%
Volkswagen 1.973.000 2.612.000 -24,46%
General Motors 1.311.000 1.790.000 -26,76%
Stellantis 1.131.000 1.547.000 -26,89%
Ford 1.012.000 1.178.000 -14,09%
Renault 599.027 

771.076

-22,31%

Con 2.506.163 veicoli venduti in tutto il mondo il gruppo Toyota si conferma quindi primo Costruttore globale nel terzo trimestre dell'anno, superando di slancio Volkswagen e General Motors. Un confronto con la stessa classifica trimestrale del 2020 fa invece notare come lo scorso anno Volkswagen fosse in vantaggio su Toyota, capace poi di recuperare e finire l'anno in testa a quota 9.528.438 contro i 9.305.400 pezzi venduti da Volkswagen.

Nel 2019 era stata invece Volkswagen a superare nell'intero anno Toyota, consegnando 10.975.300 veicoli a fronte di 10.742.122 del gruppo giapponese.

Ma i conti soffrono meno

La massiccia flessione delle vendite non ha però avuto l'effetto di un bagno di sangue finanziario. Lavorando sul contenimento dei costi e sul mix prezzimodelli, le Case hanno evitato che i principali dati di bilancio, pur con il segno meno, coincidessero in toto con il blackout delle vendite. Qualche esempio? Volkswagen ha visto il risultato operativo scendere del 12,1% a 2,8 miliardi di euro. Stellantis ha registrato un calo dei ricavi del 14% a 32,6 miliardi di euro.

In attesa dei dati Hyundai-Kia, Nissan e Honda

All'appello, per avere un quadro esaustivo del mercato mondiale dei gruppi auto, mancano i dati trimestrali di alcune Case, come per esempio il gruppo Hyundai (con Kia), Nissan e Honda, solo per citare quelli che vendono di più in tutto il mondo. Ma gli effetti dell'uragano chip sembrano ormai delineati.