La massima espressione del lusso di casa BMW cambia pelle. Il mastodontico SUV X7 riceve il primo aggiornamento di metà carriera nell’estetica, nella tecnologia e nelle motorizzazioni.
Di base, la ricetta resta sempre quella di un modello orientato al comfort e alla spaziosità, ma con una nota sportiva in più data da un allestimento M Sport completamente rivisto e una variante M60i ancora più prestazionale.
Un nuovo sguardo
Le principali novità del restyling dell’X7 si concentrano nel frontale. La BMW sfoggia una nuova “faccia” con fari divisi su due livelli: quelli superiori fungono da luci di posizione, mentre quelli più grandi e posizionati più in basso integrano anabbaglianti e abbaglianti con tecnologia a matrice di LED.


La calandra a doppio rene ha mantenuto le dimensioni imponenti del modello pre-aggiornamento, ma ora s’illumina quando si sblocca la vettura grazie alla funzione Iconic Glow (di serie sulla M60i e offerta come optional sulle altre versioni).
Dietro, le modifiche stilistiche alla BMW sono minori e riguardano i fari a LED con effetto tridimensionale e brunito separati da una barra cromata. Nelle fiancate sono presenti di serie cerchi in lega da 20”, che salgono a 21” sulla M Sport. Chi vuole esagerare, comunque, può richiedere anche le ruote da 23”, la misura più grande mai offerta su un modello BMW.


Per quanto riguarda le tinte, è al debutto la verniciatura Marina Bay Blue, disponibile esclusivamente per la M60i, e la Sparkling Cooper Gray per tutti gli allestimenti.
Un salotto di lusso iperconnesso
Le immense proporzioni (5,15 metri di lunghezza, 2 m di larghezza e 1,81 m di altezza) si traducono in una spaziosità elevatissima. Come prima, si può richiedere una configurazione a 7 posti o a 6 posti, con le poltrone della seconda fila separate per dare ancora più agio ai passeggeri.

La dotazione di serie della X7 restyling include il climatizzatore quadrizona, il tetto panoramico diviso in tre parti, rivestimenti BMW Individual in pelle Merino e volante con paddles integrati. Nel lunghissimo catalogo di optionals, spiccano l’impianto audio Bowers & Wilkins e il tetto Sky Lounge con puntini LED per ricreare l’effetto di un cielo stellato.
A livello tecnologico, l’abitacolo può contare sull’aggiunta del BMW Live Cockpit Plus con sistema operativo BMW OS 8. Il display curvo integra uno schermo da 12,3” per il quadro strumenti e uno da 14,9” per l’infotainment. Per interagire col sistema e col BMW Intelligent Personal Assistant si può impartire un comando vocale o utilizzare il Gesture Control effettuando determinati gesti con la mano.
La scossa del mild hybrid
La gamma della BMW X7 si compone di tre motorizzazioni tutte mild hybrid a 48 Volt con trazione integrale xDrive e tutte abbinate a un cambio automatico a 8 rapporti. L’entry level è rappresentata dal 3 litri a sei cilindri diesel 40d con 352 CV e 720 Nm. C’è poi il 3.0 6 cilindri benzina 40i portato da 333 a 380 CV e 540 Nm, mentre il top di gamma diventa la M60i con motore 4.4 V8 a benzina da 530 CV e 750 Nm.

Al di là della potenza bruta, l’X7 punta sull’esperienza di guida grazie alla presenza delle quattro ruote sterzanti e delle barre antirollio attive che migliorano l’agilità del SUV. Il pacchetto xOffroad (disponibile per la diesel e la benzina 6 cilindri), invece, è pensato per rendere ancora più versatile la BMW quando ci si allontana dall’asfalto.
Un aiuto in manovra
In termini di sicurezza, la BMW X7 propone come optional l’Active Cruise Control con funzione Stop & Go, il mantenimento di corsia e il Parking Assistant Professional. Quest’ultimo “ricorda” gli ultimi 200 metri percorsi dall’auto e, una volta azionato, può guidare automaticamente il veicolo in fase di manovra.
L’assistente risulta utile anche quando si collega un rimorchio e si desidera fare retromarcia, visto che si occupa di gestire acceleratore, freno e sterzo senza l’intervento del guidatore.
Anche il restyling della X7 verrà costruito a Spartanburg, nel South Carolina. Le prime consegne sono previste per agosto 2022.