I veicoli commerciali hanno un ruolo fondamentale nelle strategie di gran parte dei costruttori che come Mercedes-Benz sono impegnati sia su questo fronte sia su quello automobilistico. La trazione elettrica ha infatti prospettive di diffusione quasi più interessanti nella movimentazione delle merci che in quella dei passeggeri.

Per questo, anche gli stabilimenti produttivi destinati ai van sono stati spesso tra i primi a intraprendere percorsi di efficientamento e conversione all'elettrico, come nel caso di Ludwigsfelde, uno dei tre poli da cui nascerà la prossima generazione di Sprinter a zero emissioni.

30 anni di crescita costante

L'attività di Mercedes a Ludwigsfelde, nella regione del Brandeburgo, è iniziata poco più di 30 anni fa, nel 1991, con l'acquisizione di questo complesso industriale e l'avvio della produzione dell'autocarro LN2 a cui pochi mesi dopo si sono affiancati il Vario e il commerciale leggero T2.

La fabbrica Mercedes di Ludwigsfelde
La fabbrica Mercedes di Ludwigsfelde nel 1991
La fabbrica Mercedes di Ludwigsfelde
La produzione del camion Serie L

Nel 1995, il T2 è stato sostituito dalla prima generazione di Sprinter, che in breve tempo ha monopolizzato la capacità produttiva della fabbrica, oggi concentrata insieme a quella di Dusseldorf su questo modello.

Ludwigsfelde è il terzo più grande stabilimento di Mercedes-Benz tra quelli specifici per veicoli commerciali, vanta una forza lavoro di circa 2.000 persone (cinque volte più di quelle che aveva nel '91) e una capacità giornaliera di 200 Sprinter, di cui produce tutte le varianti di base, per un totale di 50.000 unità l'anno. In oltre 30 anni quasi 900.000 veicoli sono usciti da questo complesso.

La fabbrica Mercedes di Ludwigsfelde
Una delle fasi di assemblaggio

L'evoluzione dei processi

Lo scorso anno Mercedes-Benz ha annunciato che Ludwigsfelde, insieme ancora a Dusseldorf e all'impianto statunitense di Ladson, nella Carolina del Sud, costituirà il network in cui sarà prodotta la prossima generazione di Sprinter. Questa sarà 100% elettrica, realizzata su una nuova piattaforma specifica che offrirà una gamma di modelli più varia e versatile oltre che prestazioni ed efficienza molto superiori alle attuali. 

La scelta di includere questo complesso nel trittico di fabbriche da cui partirà l'evoluzione del diffuso large van tedesco è il risultato di un importante investimento, circa 1 miliardo di euro, tra il 2016 e il 2021. A questi si sono aggiunti altri 200 milioni per le tecnologie intelligenti secondo un programma di totale digitalizzazione della fabbrica che sarà completato nel 2025, quando la produzione del nuovo Sprinter sarà già a regime.

Tanto per cominciare, già oggi la fabbrica ha eliminato l'uso di documenti cartacei, sostituiti da sistemi di identificazione, certificati e documenti 100% digitali. Accanto a questo, negli ultimi anni son ostati introdotti sistemi di trasporto dei componenti a guida autonoma, e i primi elementi del piano di connessione completa delle attrezzature.

La fabbrica Mercedes di Ludwigsfelde
Le etichette con chip incorporati
La fabbrica Mercedes di Ludwigsfelde
I lettori a onde radio

La tecnologia RFID si basa su etichette che contengono minuscoli chip di identificazione e che vengono lette senza bisogno di scansioni o contatti, da sistemi a onde radio. A Ludwigsfelde il processo è stato sperimentato prima su specifiche parti come gli specchietti retrovisori e  i sedili e poi estesa a una quarantina di componenti con la prospettiva di adottarla sulla totalità dei pezzi.

La fabbrica Mercedes di Ludwigsfelde
Lo schema del sistema di monitoraggio dei componenti

Questo consente in ogni momento di sapere dove si trova ogni singolo elemento e avere un monitoraggio delle scorte e della disponibilità a magazzino di parti in tempo reale senza verifiche e conteggi manuali. Con l'ulteriore beneficio di rendere più flessibile la produzione e agevolare il controllo qualità e le verifiche di fine produzione, facendo risparmiare tempo ed energie agli addetti.

Nella fase sperimentale, l'utilizzo del RFID su specchietti e sedili ha eliminato ben sette step e relative operazioni di produzione e consultazione dei documenti soltanto in fabbrica, a cui si aggiungono benefici analoghi nella filiera in quanto le etichette elettroniche sono applicate dai fornitori stessi.

La fabbrica Mercedes di Ludwigsfelde
Il sistema di trasporto parti automatizzato

Alimentati dalle stesse onde radio, i chip conservano la loro funzione anche dopo la produzione, consentendo la stessa facilità di controllo e gestione anche per l'assistenza e le riparazioni. Il sistema RFID è utilizzato anche per il monitoraggio in tempo reale su circa 20 veicoli di trasporto a guida autonoma impiegati in operazioni di assemblaggio.

In questo caso, avviene tramite transponder nel pavimento che trasmettono le istruzioni per il percorso da seguire regolarizzando il traffico. Dal 2018, questa tecnologia è stata implementata da sensori ottici che permettono ai mezzi di riconoscere ostacoli e persone e fermarsi.

La gestione dei dati, comunicati simultaneamente a vari dipartimenti della produzione, sono comunicati tramite una piattaforma specifica detta "autostrada dei dati", a cui tutti i sistemi possono accedere contemporaneamente e che presto consentirà la condivisione dei dati con altri stabilimenti e centri Mercedes.

La scheda di Ludwigsfelde

Inaugurazione 1991
Proprietà Mercedes-Benz Group
Collocazione Ludwigsfelde - Brandeburgo - Germania
Superficie complessiva 540.000 metri quadri
Dipendenti impiegati oltre 2.000
Capacità produttiva 200 veicoli al giorno, 50.000 l'anno
Altre attività Centro di formazione per il personale
Modelli attualmente prodotti Mercedes-Benz Sprinter.
Modelli storici più importanti prodotti Mercedes-Benz T2 e Vario, Sprinter 1a e 2a generazione
Modelli di prossima produzione Sprinter EV (2023)