Sviluppare la mobilità elettrica non vuol dire solamente portare sul mercato auto elettriche dalle ottime prestazioni, dall'abbondante autonomia e dai costi accessibili, ma significa anche porre l'attenzione su un ecosistema che le coinvolga e che renda l'utilizzo dell'energia sempre più sostenibile. In quest'ottica si inserisce il progetto che Hyundai ha attivato a Utrecht (in Olanda), insieme al fornitore di mobilità locale We Drive Solar.

La città olandese sarà la prima al mondo a sperimentare la tecnologia Vehicle-to-Grid (V2G) su una scala ampia, ovvero con venticinque Hyundai Ioniq 5 che saranno connesse alla rete. Grazie al V2G We Drive Solar può utilizzare i veicoli per immagazzinare energia verde su larga scala, salendo entro la fine dell' anno, da 25 a 150 unità di Ioniq 5.

L'obiettivo a medio termine è quello di rendere Utrecht la prima città e regione al mondo con un ecosistema energetico bidirezionale

Il quartiere del futuro

Per sviluppare questo progetto è stato scelto il Cartesius Districht a Utrecht, una zona di nuova costruzione che si trova vicino alla stazione ferroviaria di Utrecht Zuilen, in cui lo spazio pubblico è progettato e collegato ai percorsi pedonali e ciclabili circostanti. Inoltre, grazie all’offerta di mobilità intelligente, i residenti avranno a disposizione diverse alternative all'auto, tutte in una pratica app, dove comunque ci sono anche le Hyundai Ioniq 5 che con We Drive Solar sono protagoniste del car sharing elettrico.

Foto - Hyundai e We Drive Solar

In questo progetto, i pannelli solari, le stazioni di ricarica e le auto condivise lavorano insieme definendo il sistema energetico del futuro. Negli ultimi tre anni a Utrecht sono stati costruiti oltre 1.000 punti di ricarica bidirezionali in tutta la regione, che possono essere utilizzate non solo per caricare i veicoli, ma anche per immettere l’energia nella rete quando necessario.

Come funziona il Vehicle-to-Grid

Il Vehicle-to-Grid prevede che le batterie dell'auto, in questo caso la Hyundai Ioniq 5, vengano collegate con la rete elettrica pubblica, per stoccare l'energia quando viene prodotta in eccesso dalla rete e cederla quando invece ci sono i picchi di richiesta, come durante le ore di punta. Tutti i veicoli elettrici, teoricamente, possono fornire elettricità a case e edifici.

Foto - Hyundai e We Drive Solar

Vehicle-to-Everything (V2X) è il termine ampio utilizzato per descrivere il valore aggiunto rappresentato dalle auto elettriche quando non sono utilizzate per gli spostamenti. Oltre al Vehicle-to-Grid (V2G), esistono anche le tecnologie Vehicle-to-Home (V2H) e Vehicle-to-Building (V2B). Il V2G offre molti vantaggi alla rete elettrica e all'ambiente; inoltre più energia viene generata da fonti rinnovabili, più la tecnologia può aiutare a ridurre gli impatti dei cambiamenti climatici.

Ambiente ed economia

Uno dei problemi principali con le fonti di energia rinnovabile, come l'eolico e il fotovoltaico, è l'intermittenza della produzione a causa di picchi e depressioni durante la produzione. La tecnologia V2G consente alle batterie dei veicoli elettrici dei clienti di essere utilizzate come buffer per compensare il divario tra domanda e offerta sulla rete.

In questo modo, l'energia rinnovabile che viene immagazzinata aiuta a ridurre la dipendenza dagli impianti di generazione alimentati a combustibili fossili, riducendo al contempo le emissioni e i picchi di prezzo dell'energia. Questo vantaggio aumenta con ogni veicolo connesso, portando a un buffer della batteria aggregato cumulativamente più grande con ogni auto.

Vantaggi per gli utenti

I potenziali benefici del V2G non sono solo per la rete energetica e l'ambiente. Anche gli utenti delle auto elettriche potrebbero beneficiarne poiché l'energia immagazzinata nelle batterie dei veicoli potrebbe essere rivenduta alla rete nei momenti di picco della richiesta.

Hyundai IONIQ 5 (2021)

Utilizzati insieme alla la produzione di energia domestica con i pannelli solari fotovoltaici sui tetti, i veicoli elettrici possono aiutare i consumatori a ridurre le bollette energetiche private o offrire alle famiglie e alle comunità un modo per garantire un certo grado di indipendenza energetica. In questo modo gli operatori possono bilanciare meglio la rete, perché hanno l'opportunità di controllare e calcolare il bisogno reale di produzione e di distribuzione dell'energia elettrica.

Perché proprio la Ioniq 5

La Ioniq 5 è il primo modello Hyundai a utilizzare la Electric-Global Modular Platform (E-GMP) di Hyundai Motor Group. Questa nuova piattaforma è stata sviluppata appositamente per i veicoli elettrici e offre importanti vantaggi in termini di prestazioni, sicurezza e spazio.

Grazie al suo impianto elettrico a 800V, la Ioniq 5 supporta la ricarica ultraveloce. Con un caricabatterie da 350 kW, può caricare dal 10 all'80% della capacità della batteria in soli 18 minuti, mentre l'autonomia omologata WLTP è di 481 km. Caratteristiche che la rendono il veicolo perfetto per un progetto di questo tipo.

Carbon neutrality

La ricerca nel campo delle energie rinnovabili e delle soluzioni la mobilità sostenibile è fondamentale per la visione "Progress for Humanity" di Hyundai e per gli obiettivi di carbon neutrality. La tecnologia V2G porta con sé un nuovo modo di pensare alla mobilità: rappresenta un'opportunità innovativa per un futuro più sostenibile.

Negli ultimi anni il settore della mobilità si sta trasformando, non solo per via della digitalizzazione e dei powertrain elettrici, ma proprio per la volontà di raggiungere la carbon neutrality. L'obiettivo di Hyundai è diventare carbon neutral entro il 2045 e uno dei modi per raggiungerlo è sviluppare soluzioni energetiche ancora più pulite, come il Vehicle-to-Grid.

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