Il 2022 continua a essere un anno negativo per il mercato delle auto usate. Nei primi sette mesi dell'anno ancora in calo i trasferimenti di proprietà, fermi a 1.515.038 (-13,6% rispetto allo stesso periodo del 2021).
In testa ancora l'alimentazione a gasolio, con una quota del 49,2% sul totale, subito seguita dai benzina. Invariate le ibride (HEV + MHEV + PHEV) e le elettriche, che segnano rispettivamente un 3,8% e uno 0,6% di quota sul totale dei passaggi.
Parco circolante anziano e verso rivenditori
I numeri delle ultime statistiche Unrae confermano il trend che avevamo già analizzato nei mesi passati. Le auto usate vengono scambiate molto meno rispetto al grande mercato dei periodi pre-covid. Una situazione negativa ma comunque positiva rispetto al mercato del nuovo, sempre colpito dalla crisi dei chip e dalla guerra in Ucraina.
Nei primi sette mesi del 2022 la regione che ha visto più cambi di proprietà di auto è stata la Lombardia, che ha mantenuto la sua quota del 15,6% sul totale italiano, segnando un -11,3% rispetto all'anno passato.
Subito dietro si è classificato il Lazio, che, anche in questo caso, ha mantenuto la sua quota del 10,2% sul totale dei passaggi, segnando un -13,6% rispetto all'anno precedente.
Al terzo e quarto posto sempre due regioni del Sud: la Campania, passata al 9,2% sul totale dei passaggi per un -17,4% rispetto al 2021, e la Sicilia, con una quota confermata dell'8,8% sul totale e un -12,9% rispetto all'anno precedente.
Diminuita la quota dei passati di proprietà di auto con oltre 10 anni di vita, ora al 40,4% e affiancata quasi a pari merito dalle fasce 2-4, 4-6 e 6-10, un risultato che fino a oggi non si era mai visto.
Cambiata anche la suddivisione dei passaggi in base alla tipologia, con un considerevole aumento degli scambi tra privati, ora a quota 56,7%, a sfavore dello scambio tra operatori e privati, sceso al 38,8% rispetto all'anno precedente.
Regione | Quota % nei primi 7 mesi del 2021 sul totale nazionale | Quota % nei primi 7 mesi del 2022 sul totale nazionale | Variazione percentuale sul totale delle vendite |
Lombardia | 15,2% | 15,6% | -11,3% |
Lazio | 10,2% | 10,2% | -13.6% |
Campania | 9,7% | 9,2% | -17,4% |
Sicilia | 8,8% | 8,8% | -12,9% |
Veneto | 7,5% | 7,5% | -14,2% |
Piemonte | 7,6% | 7,5% | -14,1% |
Puglia | 7,4% | 7,3% | -15% |
Emilia Romagna | 7,1% | 7,2% | -11,8% |
Toscana | 5,8% | 5,8% | -13,1% |
Sardegna | 3,2% | 3,2% | -13,1% |
Calabria | 3,2% | 3,2% | -14,5% |
Trentino Alto Adige | 2,4% | 2,4% | -5,4% |
Marche | 2,4% | 2,3% | -15,2% |
Liguria | 2,3% | 2,2% | -15,6% |
Abruzzo | 2,2% | 2,2% | -15% |
Friuli Venezia Giulia | 2,0% | 2,0% | -13,7% |
Umbria | 1,6% | 1,6% | -15,3% |
Basilicata | 1,0% | 0,9% | -16,2% |
Molise | 0,6% | 0,6% | -12,7% |
Valle d'Aosta | 0,2% | 0,2% | -12,4% |
TOTALE | 100% | 100% | -13,6% |