La BMW M3 Touring, appena arrivata in Italia, è il nuovo oggetto del desiderio per tutti coloro che amano le "Super Station", le auto familiari che uniscono spazio e capacità di carico con prestazioni da supercar.

Il nostro primo "assaggio" delle doti dinamiche della M3 Touring non è stato però alla guida della familiare tedesca, ma sul sedile del passeggero, spettatori di alcuni giri sulla pista innevata del ghiacciodromo di Courmayeur, in Valle d'Aosta.

Un debutto "gelato"

Certo, il soffice e gelido fondo bianco del tracciato alpino non è il territorio ideale per scaricare al suolo i 510 CV della BMW M3 Touring, ma come potete vedere nel video qui sotto la trazione integrale M xDrive dimostra la sua validità anche in condizioni così estreme.

BMW M3 Touring, la trazione integrale M xDrive sulla neve

BMW M3 Touring, la trazione integrale M xDrive sulla neve

Come detto, però, oltre a lasciarvi godere il video di questo primo contatto sulla neve della M3 Touring M xDrive Competition, vogliamo ricordare come funziona il primo sistema di trazione integrale montato su una M3, svelando qualche dettaglio tecnico in più.

M3 Touring M xDrive Competition sulla neve: posteriore o integrale?

 

510 CV e (anche) quattro ruote motrici 

La nuova BMW M3 Touring viene venduta esclusivamente con il sistema a quattro ruote motrici M xDrive, la versione sviluppata proprio per le sportive marchiate "M" di BMW, e ha un prezzo di listino base di 114.000 euro.

Il suo motore 3.0 TwinPower Turbo a 6 cilindri in linea che sviluppa 510 CV e 650 Nm è per la prima volta collegato (attraverso il cambio automatico M Steptronic 8 marce) alle ruote con sistema di trazione integrale, l'M xDrive. Questo provvede a gestire in automatico e in maniera istantanea il trasferimento di coppia alle ruote posteriori o a quelle anteriori.

BMW M3 Touring, la trazione integrale M xDrive sulla neve

BMW M3 Touring, la guida a trazione integrale M xDrive sulla neve

I segreti della trazione integrale M xDrive

Il sistema M xDrive, che pesa 50 kg, si compone di un inedito ripartitore di coppia posizionato all'uscita della scatola del cambio automatico che attraverso una frizione multi disco a controllo elettronico e una catena, distribuisce la forza motrice anche alle ruote anteriori.

BMW M xDrive (M5)

BMW M xDrive, il ripartitore di coppia anteriore (M5)

BMW M xDrive (M5)

BMW M xDrive  la centralina per il controllo delle accelerazioni laterali (M5)

Questo ripartitore è collegato infatti a un albero cardanico (più corto rispetto a quello che va alle ruote posteriori) che attraverso un differenziale aperto distribuisce la coppia motrice a due inediti semiassi che portano alle ruote anteriori. Le sospensioni delle ruote davanti sono del tipo a doppio snodo e prevedono un camber negativo di -1°30', contro il -1°40' della M3 berlina a trazione posteriore.

Il controllo elettronico della trazione integrale M xDrive è particolarmente veloce nel distribuire la coppia motrice ai due assi, sempre in base alle esigenze di guida rilevate 100 volte al secondo dai sensori di accelerazione laterale, attrito della strada, slittamento delle ruote, coppia del motore, posizione dell'acceleratore e altri parametri. Il tempo di reazione del sistema M xDrive è di 150 millesimi di secondo.

BMW M3

BMW M3 le ruote anteriori

BMW M xDrive (M5)

BMW M xDrive, l'Active M Differential (M5)

A questo si aggiunge l'Active M Differential, il differenziale posteriore che distribuisce in maniera variabile la coppia alle due ruote posteriori per garantire la massima stabilità e controllo anche nelle situazioni più critiche di guida al limite.

Posteriore e integrale in un'unica wagon sportiva

Il risultato è che la BMW M3 Touring Competition M xDrive si comporta sia come trazione integrale che come trazione posteriore, a seconda delle richieste del pilota e delle condizioni della strada o dello stile di guida. Di base il sistema offre comunque sempre più trazione sulle ruote dietro, fedele alla tradizione BMW delle "tutto dietro".

In pratica non c'è un rapporto fisso di distribuzione della forza motrice tra i due assi, ma un rapporto costantemente variabile che può arrivare a disaccoppiare la trazione anteriore e mantenere solo quella posteriore. Il passaggio alla "pura" trazione posteriore può avvenire in questi tre casi:

  • Automaticamente, in modalità 4WD, quando i sensori e le centraline di bordo rilevano la necessità di una guida più efficiente (ad esempio a velocità costante in autostrada);
  • Automaticamente, in modalità 4WD Sport, quando i sensori e le centraline di bordo rilevano la necessità di una guida più efficiente (ad esempio a velocità costante in autostrada);
  • Manualmente impostando la modalità 2WD.
BMW M xDrive, i settaggi della trazione (M3)

BMW M xDrive, i settaggi della trazione (M3)

BMW M3 Touring: le modalità di trazione

Attraverso i comandi di scelta della modalità di guida disponibili è possibile settare le tre configurazioni del sistema M xDrive della BMW M3 Touring nel meno di settaggio: 4WD, 4WD Sport e 2WD.

4WD

Il settaggio standard è il 4WD che con la trazione integrale offre il massimo di motricità e precisione di guida, ma sempre con una prevalenza di coppia al retrotreno.

4WD Sport

Selezionando la modalità 4WD Sport aumenta la percentuale di coppia distribuita all'asse posteriore, anche nelle condizioni di guida più estreme. Il risultato è una maggiore agilità e la possibilità di fare dei drift controllati.

2WD

Disattivando il controllo di stabilità DSC è possibile accedere alla modalità 2WD a trazione posteriore. La presenza, di serie in Italia, del pacchetto M Drive Pro con M Traction Control permette in questo caso di regolare la trazione posteriore su 10 livelli. In questo modo manca qualsiasi forma di controllo dell'assetto e la M3 Touring può diventare un puro strumento di piacere di guida per piloti esperti che si vogliono avventurare anche in drift più marcati.

Fotogallery: BMW M3 Touring, la trazione integrale M xDrive sulla neve