BMW inizia il 2023 esattamente come aveva chiuso il 2022: alla massima velocità. Dopo il lancio dell’esclusiva 3.0 CSL, ora è il momento della M3 CS, la variante più estrema della berlina bavarese.

Rivista nella potenza, nell’assetto e nella dotazione, la CS esalta ancora di più il lato performante della M3 sbilanciandosi un po’ di più verso l’utilizzo in pista.

550 CV di precisione o per driftare

La modifica più importante nella CS riguarda il 3.0 siglato S58. Il sei cilindri in linea è stato potenziato di 40 CV per raggiungere i 550 CV e 650 Nm grazie all’aumento della pressione dei turbo e alle migliorie nella gestione elettronica della potenza. Così, la M3 CS riesce a toccare i 100 km/h da fermo in 3,2 secondi e a raggiungere i 303 km/h di velocità massima scegliendo il pacchetto M Driver’s.

BMW M3 CS (2023)

BMW M3 CS (2023)

A gestire l’esuberanza della BMW ci pensa il cambio automatico a 8 rapporti M Steptronic, che è stato ottimizzato per reattività e per resistenza allo stress, soprattutto quando si scende in pista. Un importante contributo arriva anche dal differenziale Active M e dalla trazione integrale xDrive, con quest’ultima che può essere personalizzata in varie configurazioni.

Il guidatore, infatti, può scegliere se avere una maggiore coppia sull’asse posteriore nella modalità 4WD Sport o se ritrovarsi con una “tutto dietro” purissima, per drift e divertimento assicurati sul circuito.

BMW M3 CS (2023)

BMW M3 CS (2023), la vista posteriore

Naturalmente, vista la maggiore potenza in gioco, è stato rivisto anche il telaio, con una taratura unica degli ammortizzatori e delle barre anti-rollio. Nuova anche la dotazione degli pneumatici, coi Michelin Pilot Sport Cup 2 (275/35 ZR19 all’anteriore e 285/30 ZR20 al posteriore) montati su cerchi in lega con finiture Gold Bronze o nero lucido.

Più leggera e con tanta connettività (anche per la pista)

Da sempre, uno degli aspetti più importanti delle BMW marchiate CS (“Competition Sport”) è la leggerezza. Anche la M3 CS rispetta questa tradizione, con scarichi in titanio e un largo uso di fibra di carbonio per cofano, splitter, prese d’aria, tetto, calotte degli specchietti, spoiler e diffusore.

Pure nell’abitacolo si trovano inserti e componenti in carbonio, come sulla plancia e nell’intelaiatura dei sedili M Carbon. In totale, secondo la Casa, sono stati risparmiati circa 34 kg rispetto alla Competition, con un peso a secco di 1.776 kg.

BMW M3 CS (2023)

BMW M3 CS (2023), i sedili anteriori

La M3 CS è speciale anche nell’estetica, con una calandra a doppio rene unica in tutta la gamma, fari LED gialli (ispirati alla M4 GT3) e una serie di appendici aerodinamiche per rendere ancora più minacciosa la super berlina. Tra le colorazioni sono disponibili anche le Brooklyn Grey Metallic, Black Sapphire Metallic e la BMW Individual Signal Green.

A bordo troviamo i rivestimenti in pelle Merino con accenti rossi Mugello e cuciture a contrasto, mentre sulla plancia è ben in evidenza la scritta rossa “CS”.

La dotazione tecnologica comprende sempre il Curved Display composto dal quadro strumenti da 12,3” e dal display centrale da 14,9”, con grafiche specifiche a tema M. Una delle funzioni più apprezzate dagli habituée del track day (e non solo) sarà sicuramente la M Shift Lights, l’indicatore di cambiata con le luci che ricorda quello delle auto da corsa.

BMW M3 CS (2023)

BMW M3 CS (2023), gli interni

Infine, il pacchetto M Drive Professional presente di serie include l’M Drift Analyzer e l’M Laptimer per registrare le proprie performance in pista, tra derapate e giri veloci.

In vendita da marzo, la nuova variante dell'M3 potrebbe avere un prezzo di partenza intorno ai 120.000 euro.

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