A poche ore dal lancio ufficiale, la BMW M3 Touring conquista già la pista. No, il riferimento non è al tempo da urlo stabilito al Nurburgring, ma al fatto che la super wagon bavarese è diventata la nuova Safety Car per la MotoGP.
L’annuncio e la presentazione sono arrivati nel corso del Goodwood Festival of Speed, dove la BMW si è mostrata in tutta la sua sportività equipaggiando una serie infinita di accessori M Performance.
Posteriore minaccioso
Gli aggiornamenti stilistici alla M3 Touring partono nel frontale, con uno splitter in carbonio e nuove alette aerodinamiche ai lati del paraurti. La livrea, invece, riprende i colori e i loghi tipici della divisione BMW Motorsport che quest’anno festeggia i 50 anni di attività.

La modifica più evidente, comunque, riguarda il posteriore con l’adozione di un nuovo diffusore e, soprattutto, dei quattro terminali di scarico centrali disposti in diagonale. Si tratta di un accessorio già disponibile per M3 e M4 e capace di rendere ancora più cattivo lo stile della famigliare tedesca.


Naturalmente, non possono mancare i lampeggianti sul tetto e sulla mascherina anteriore, mentre per gli interni (anche se non ci sono foto ufficiali) la Casa parla di avvolgenti sedili Recaro con cinture di sicurezza a quattro punti.
Esordio a Silverstone
Nessuna modifica al tonante 3 litri a sei cilindri da 510 CV e 650 Nm. Come la M3 Touring stradale, anche quella per la MotoGP monta la trazione integrale xDrive e il cambio automatico a 8 rapporti.
Come detto, la BMW ha debuttato nel corso del Goodwood Festival of Speed in programma in questi giorni, mentre l’esordio nel campionato di MotoGP avverrà ad agosto a Silverstone durante il Gran Premio della Gran Bretagna.
Per il modello “civile”, invece, gli ordini partiranno a settembre, con l’inizio della produzione che è stato fissato per novembre.