Seguire le orme di un'auto leggendaria può essere difficile, perché ci si misura sempre con il proprio predecessore. Basti pensare a vetture iconiche come il Volkswagen Maggiolino, la Fiat 500 o la Ford Mustang.
Trent'anni fa è toccato a Land Rover, quando il marchio ha presentato la seconda generazione della Range Rover.
Tutto inizia negli anni '80
Dal suo lancio nell'estate del 1970 la prima "Range" è sempre stata orientata al lusso. Anni dopo, nel 1988, inizia a nascere la seconda generazione e il progetto viene chiamato internamente Pegasus (un riferimento alle sospensioni pneumatiche). Poi il nome cambia in Project 38A o P38A, come l'edificio in cui lavorano i partecipanti al progetto.
George Thomson è lo Styling Director di Land Rover e viene incaricato di tradurre il progetto originale in uno stile contemporaneo che possa piacere sia ai clienti esistenti che a quelli nuovi. Vengono prodotte diverse ipotesi, con il coinvolgimento di nomi famosi del calibro di Pininfarina, Italdesign Giugiaro, Bertone, John Heffernan e Ken Greenley.
Il design di Bertone e la proposta del reparto design di Land Rover arrivano alla selezione finale e vengono prodotti modelli 1:1 di ciascuno di essi.
Tuttavia un'intensa ricerca di mercato e alcuni test di accettazione con partecipanti provenienti da diversi Paesi affermano che il design di Bertone non è abbastanza riconoscibile come Range Rover, per cui viene scelto il design del team di Thomson.
Range Rover (P38, 1994-2002)
Range Rover (P38, 1994-2002)
Il debutto
Il 29 settembre 1994 viene mostrata al pubblico la "Nuova Range Rover". È il primo nuovo modello presentato dal Gruppo Rover dopo l'acquisizione da parte di BMW ma la casa di Monaco non è coinvolta in questo progetto; lo sarà successivamente, rimanendo sempre interessata a quest'auto in particolare.
Il nuovo modello del 1994 offre un equipaggiamento più completo e un carattere molto premium per posizionarsi al di sopra della Land Rover Discovery.
Nel giugno 1998, la Range Rover viene sottoposta a un leggero lifting, riconoscibile esternamente dalle lenti bianche degli indicatori di direzione anteriori, dai gruppi ottici posteriori oscurati con la parte superiore trasparente e dalle cornici nere e arrotondate dei fari principali rettangolari.
I motori a sei e otto cilindri regnano sovrani
Oltre a diversi modelli speciali, la P38 è disponibile principalmente in tre varianti di motore e due di equipaggiamento:
- SE: motore a benzina V8 da 4,0 litri con 136-140 kW (185-190 CV; 1994-2002)
- HSE: motore a benzina V8 da 4,6 litri con 160-165 kW (218-224 CV; 1994-2002)
- DSE: diesel R6 da 2,5 litri con 100 kW (136 CV, BMW M51D25; 1994-2002)
Le varianti V8 sono ulteriori sviluppi basati sul collaudato blocco V8 Rover, che ha debuttato nella sua forma base già nel 1960 nella Buick Special, mentre nei modelli diesel viene utilizzata una versione appositamente adattata del sei cilindri M51 da 2,5 litri della BMW.
Range Rover (P38, 1994-2002)
Anche la P38 è basata su un telaio di tipo ladder, in questo caso con assali rigidi guidati da bracci oscillanti e da una barra Panhard tutti i modelli sono dotati di sospensioni pneumatiche a controllo elettronico, che consentono di adattare l'altezza da terra alle rispettive condizioni operative.
Range Rover (P38, 1994-2002)
La P38A è stata costruita dalla metà del 1994 all'inizio del 2002. Un'ultima curiosità: il giornalista automobilistico Jeremy Clarkson l'ha definita il "Taxi di Londra" per via della somiglianza con i Metrocab. In effetti, sia la Range Rover P38 che i suoi successori sono stati percepiti dagli abitanti dei quartieri ricchi di Londra come taxi.