Per molti automobilisti, si tratta soltanto di semplici pezzi di gomma. Ma, come vi abbiamo spiegato più volte, i pneumatici sono molto di più. Specie se si tratta di prodotti “UHP” (Ultra High Performance) come i nuovi Hankook Ventus S1 Evo 3.
Com'è
Dal lancio del primo Ventus, datato 1994, il pneumatico coreano ha veramente fatto passi da gigante. Ben 24 anni, durante i quali questa gomma è diventata – con il Ventus Evo 2 – primo equipaggiamento di Case come Audi, BMW, Mercedes e Porsche. Ma in cosa è significativamente migliorato questo Ventus S1 Evo 3? Pur tenendo presente che la coperta, se si parla di gomme, è corta (bisogna sacrificare un po' di grip se si vuole più durata, ad esempio) è stato prima di tutto lo studio della mescola a riservare buone nuove. Perché grazie a resine naturali ad alte prestazioni nel battistrada, il pneumatico offre la massima resa in un intervallo di temperature molto ampio. Non manca la silice che, usata con una speciale tecnologia di miscelazione per una distribuzione significativamente migliore di polimeri e materiale di riempimento, riduce gli spazi di frenata sul bagnato. Ma progettare un nuovo pneumatico è anche questione di resistenza al rotolamento (rolling resistance): grazie ad un nuovo tipo di mescola usata nella parete laterale dello pneumatico, il Ventus S1 Evo 3 diminuisce la “rolling” del 2,5% rispetto al vecchio Ventus. E si conforma ai più rigidi dettami della normativa WLTP. La cintura in aramide, poi, migliora la stabilità alle alte velocità, riducendo le temperature e aumentando, quindi, la vita utile dello pneumatico. Il disegno del battistrada infine ricorda quelli dei vecchi Ventus ma con una importante novità: una sorta di scanalatura ad “incastro”, che allontana il pericolo di acquaplaning.
Come va
L'esperienza con gli Hankook Ventus S1 Evo 3 comincia su una pista d'atterraggio dell'aeroporto di Portorose, in Slovenia. Qui, un'autobotte provvede ad innaffiare l'asfalto con abbondante acqua: tutto quello che devo fare è portarmi a circa 85 km/h e pestare sul freno come se non ci fosse un domani. I mezzi? Due BMW Serie 1: una monta pneumatici Dunlop Sport Maxx, l'altra i nuovi Hankook. In effetti, dopo un paio di prove, la strumentazione satellitare montata in auto dà ragione ai coreani: in media, sono riuscito a guadagnare dai 2 ai 5 metri, il che vuol dire circa 22-23 metri per fermarsi da 85 km/h, sul bagnato. Poi, è la volta di un mini-circuito con evitamento ostacolo e slalom. L'auto sempre una Serie 1, 120d. Qui il lavoro sul feeling di sterzo si sente, percepisco ogni singolo tassello che si aggrappa all'asfalto. Buona la precisione nelle curve affrontate a velocità “warp”, mentre emerge, nelle chicane più strette, un po' di (fisiologico, anche per l'auto) sottosterzo. Si percepisce molta armonia fra avantreno e retrotreno, che si parlano in modo fitto nella stessa lingua: e questa è una dote molto importante per uno pneumatico sportivo. Soprattutto considerando che i Ventus S1 Evo 3 della Serie 1 provata avevano sulle spalle un bel po' di turni sullo stesso circuito. Pressioni? Quelle indicate dalla Casa, giurano gli uomini Hankook. Nel pomeriggio i contorni della questione si tingono di colori forti: una strada in montagna chiusa al traffico apposta per noi, per un “su e giù” da codice penale. Davanti, a fare da lepre, Bruno Spengler, pilota ufficiale BMW. Parto con una tranquilla (si fa per dire) Audi S4 Avant, naturalmente in modalità Dynamic. L'andatura è quasi da prova speciale. Sul misto stretto, solo conferme: gli Hankook Ventus S1 Evo 3 offrono tanto grip ad una station potente (354 CV) e pesante (circa 1.800 kg in ordine di marcia) come la S4, che sottosterza davvero poco e offre una precisione di sterzo notevole. Con usura praticamente pari a zero e un consumo sul battistrada molto regolare, segno di un'ottima resistenza alle alte temperature. Prima di ritornare a casa faccio in tempo a guidare per qualche km una Serie 6 GT in autostrada, apprezzando la silenziosità di rotolamento dei nuovi Hankook.
Curiosità
Il futuro dei pneumatici? Nelle mescole, certo, ma non solo. Perché, fra una manciata di anni, il pneumatico sarà capace di dialogare con l'auto, fornendo un sacco di informazioni. E ci sarà la possibilità di adeguare la taratura dei controlli elettronici ai parametri dichiarati dalle gomme. L'unica cosa che rimarrà immutata, probabilmente, sarà l'aria utilizzata per il gonfiaggio...
Quanto costa
Il listino prezzi del pneumatico Hankook Ventus S1 Evo 3 non è ancora stato annunciato, ma sapremo tutto per l'inizio del 2019, quando la nuova gomma UHP arriverà sul mercato. In misure da 17 a 22 pollici.