”Tutto deve cambiare perché tutto resti come prima”. No, non è un attacco di “Gattopardite”, ma questa definizione viene spesso abbinata alla continua evoluzione della Porsche 911. Questa sportiva tedesca dal 1963 rappresenta un oggetto magico, contraddittorio per alcuni e sempre innovativo, sebbene fedelissimo alla tradizione per stile e meccanica. Per questo ogni nuova generazione per essere capita dev’essere analizzata con la lente d’ingrandimento che, nel nostro caso, si traduce come una giornata di Workshop tra lo stabilimento di produzione e il circuito di Hockenheim, che potrete gustare nel nostro video.

Cosa cambia fuori

Un occhio allenato avrà meno difficoltà nel riconoscere le modifiche di stile rispetto al passato che, da alcuni punti di vista, sono eclatanti, a partire dalle dimensioni “unificate”. Esatto, perchè dalla 992 anche la Carrera S beneficia di un posteriore allargato di 44 mm che non è più appannaggio della sola 4S. E poi ancora, le maniglie laterali a scomparsa e soprattutto i cerchi differenziati con ruote da 20 pollici all’anteriore e 21 al posteriore contraddistinguono la vista laterale, mentre dietro ci sono il nuovo alettone retrattile e l’inedita luce centrale del terzo stop. A proposito di LED, al posteriore la firma è a tutta larghezza sia per S che per 4S, mentre davanti troviamo nuovi gruppi ottici composti da 84 LED.

2020 Porsche 911
2020 Porsche 911

Sotto la pelle

Parola d’ordine, “materiale misto”, dato che la carrozzeria dell’ultima nata di Zuffenhausen ha una progettazione completamente nuova, non visibile a “occhio nudo”. Ii dati diffusi dal Costruttore tedesco parlano di una percentuale di acciaio utilizzato dimezzata rispetto alla 991, arrivando al 30%, senza considerare il largo uso di alluminio per la carrozzeria. Si continua poi con acciai ad alta resistenza, con la quantità che dal 3 passa al 25%.

2020 Porsche 911

E se da un lato i benefici di questa tecnologia trovano riscontro nel risparmio di peso (comunque superiore mediamente di circa 50 kg rispetto alla 991), ci sono vantaggi anche per quello che riguarda la rigidità con la Carrera 4S Coupé che raggiunge valori di torsione e flessione migliori del 5% rispetto al modello precedente.

Rivoluzione d'interno

Un magico ritorno al passato lo si può cogliere soprattutto nell’abitacolo, dove il romanticismo (misto hi-tech) si spreca. Il cruscotto infatti torna su due livelli come tutte le 911 fino alla 993,  poi immancabile rimane la strumentazione che simula digitalmente i 5 strumenti: 4 riprodotti da due sottili display free-form, mentre il contagiri centrale è analogico. La parte centrale della plancia è poi dominata dall'ampio Center Screen del Porsche Communication Management (PCM) da 10,9", con numerose APP e sistemi in grado di gestirsi autonomamente tra funzionalità online e offline, massimizzando rapidità e chiarezza informativa, qui davvero ai massimi livelli.

Il PCM include di serie anche la navigazione online con dati Swarm e il Porsche Connect Plus, oltre a una lista infinita di accessori. Funzionale ma non esente da critiche estetiche è invece il pomello del cambio PDK a 8 rapporti, molto “elettrodomestico” nel design.

2020 Porsche 911
2020 Porsche 911

450 CV...e sto! 

La gamma per ora disponibile parte subito fortissimo: sia per Carrera S che per 4S la potenza è di 450 CV a 6.500 g/min e, grazie a 30 Nm in più, la coppia arriva 530 Nm tra 2.300 g/min e 5.000 g/min. Questo innalzamento delle prestazioni è dovuto a un affinamento di tutto il reparto propulsivo. Il boxer tedesco ha ricevuto infatti nuovi e più grandi turbocompressori (diametro della girante turbina sale a 48 mm) con valvole Wastegate a comando elettrico, un raffreddamento dell'aria di sovralimentazione di nuova concezione e l'impiego inedito di iniettori piezoelettrici, oltre a un canale di aspirazione modificato.

Ciò che ne deriva in termini velocistici si sintetizza in un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,7 secondi per la S e 3,6 per la 4S, rispettivamente 0,4 secondi più veloci rispetto alle precedenti, mentre col pacchetto Sport Chrono opzionale, il tempo scende di ulteriori 0,2 secondi.

2020 Porsche 911

Wet mode protagonista 

La 992 vi avverte e frena autonomamente in caso di urto imminente anche con pedoni e ciclisti, è dotata del Cruise-Control adattivo con funzione Stop and Go e l’assistente di corsia con riconoscimento dei segnali stradali e tra gli optional ora è disponibile anche l’assistente di visione notturna. Ma non è questo a fare notizia quanto il WET MODE. Se infatti rimangono disponibili le modalità di guida più spinte come Sport e Sport Plus attivabili da nuovo manettino posto sul volante, il WET mode è una opzione appunto consigliata. In caso di pioggia, la rilevazione avviene tramite con sensore che suggerisce al guidatore di passare in WET: attivandola, abs ed esc sono pre attivati, la risposta del gas è più dolce e, per esempio sulla 4S, la coppia viene trasferita maggiormente sull’asse anteriore col differenziale che ottimizza il bloccaggio

2020 Porsche 911
2020 Porsche 911

Prezzi 

In attesa del resto della gamma e della ibrida plug-in che arriverà tra qualche anno, i prezzi di Carrea S e 4S in Italia partono dai 124 mila euro per la trazione posteriore e 132 mila per l’integrale, pacchetti e accessori esclusi.

Fotogallery: Nuova Porsche 911: a bordo della 992