Razionale come un fuoristrada, moderna e pratica come un SUV. Non c’è modo migliore per descrivere la Suzuki Vitara, l’anello di congiunzione tra questi due mondi che è riuscita a mantenere gran parte della sua trentennale tradizione avventuriera aggiornandosi e non rinunciando ad una bella dose di tecnologia. È lei la protagonista di questo Perché Comprarla.
Pregi e difetti
L"aspetto è quello tipicamente giapponese, con geometrie decise e forme appuntite, soprattutto per quanto riguarda i gruppi ottici. La parte centrale del paraurti in tinta scura sottolinea il look da fuoristrada, sottolineato anche dalle cromature laterali che idealmente supportano i fendinebbia. La fiancata fa sfoggio di una finestratura estesa come ormai se ne vedono poche, e nella parte bassa c’è una nervatura tridimensionale che sale sul passaruota e che da slancio alle ruote dietro. Geometrico anche il posteriore, con lo skid che si può avere in plastica nera o grigia.
Nell"abitacolo della Vitara convivono due anime. La parte alta della plancia è curata con materiali soft touch, mentre in quella più in basso, così come sui pannelli porta, le plastiche sono rigide. Al centro c"è ancora l’orologio centrale analogico, proprio sopra il display touch da 7” dell’infotainment compatibile con Android Auto e Apple CarPlay. Non mancano comandi utili come quelli per il riscaldamento dei sedili e le luci di cortesia integrate in entrambe le alette parasole. Peccato che il sedile del guidatore si regoli con una leva, quindi, a scatti. Chi siede dietro ha il giusto spazio per le ginocchia, in linea con quello delle concorrenti, mentre quello per la testa è un po" sacrificato, sopratutto per i più alti. Buona la capacità di carico, che parte da un minimo di 375 litri. Il vano è ben sfruttabile e sotto c"è spazio per il doppiofondo.
Guidandola in città, la Suzuki Vitara trasmette fin da subito sicurezza perché le dimensioni sono contenute (circa 4 metri e 17) e trovare parcheggio non è mai difficile, complice anche la buona visibilità. In retromarcia si può contare anche sulla telecamera posteriore che ha una risoluzione molto buona e sui sensori di parcheggio sia davanti che dietro. Buona la taratura delle sospensioni che smorzano bene le irregolarità, anche se sono tendenzialmente rigide ma senza esagerare. Sulle sollecitazioni prolungate come pavé e sanpietrini però si avvertono un po" troppe vibrazioni.
Rispetto al passato la Vitara si è “ingentilita”: il comfort di bordo non è male anche se questo piccolo SUV predilige più che altro percorsi extraurbani tranquilli ai trasferimenti autostradali dove insonorizzazione e sterzo sono migliorabili. Il nostro esemplare è dotato di un sistema di trazione integrale che funziona con quattro programmi elettronici che si selezionano col rotore al centro (Lock, modalità per neve e fango, Sport e Auto) e che si sposano bene con l’automatico a sei marce. Il motore, un 1.0 tre cilindri da 112 CV e 160 Nm di coppia massima, spinge bene grazie anche al peso contenuto di 1.200 kg. Capitolo sicurezza: tutti i dispositivi sono di serie, dalla frenata automatica di emergenza al cruise control adattivo fino al monitoraggio dell’angolo cieco.
Quanto costa
In promozione, servono poco meno di 18 mila euro per la Vitara con il 1.0 tre cilindri e la trazione anteriore, mentre con il 4x4 siamo a poco più di 21 mila. Questo con il manuale, perché per l’automatico bisogna aggiungere 1.500 euro in più. Il 1.4 4 cilindri, che di CV ne ha 140, parte invece da poco meno di 25 mila euro e sale a circa 27 con l’automatico e la trazione integrale.