La Mustang è un’icona americana: non si tratta di una semplice auto, rappresenta quasi uno stile di vita, un modo di essere, soprattutto quando sotto il cofano trova posto il V8.

Da qualche tempo, però, la famiglia si è allargata e, adesso, c’è anche la Mach-E: è completamente elettrica ed è un crossover, due tratti che, sulla carta, potrebbero stonare con quello che è il DNA del Brand americano. La domanda, quindi, sorge spontanea: la Mach-E è degna di essere una Mustang?

Elettrico e V8, due facce della stessa medaglia

Senza dubbio, un crossover e per di più elettrico è la configurazione peggiore possibile agli occhi di un purista, a maggior ragione quando si parla di un brand sanguigno come Mustang che, da sempre, è sinonimo di V8 e di benzina. È l’emblema della sportività americana su quattro ruote e, per questo, non potevamo non affiancarle come riferimento la Mach-1, la V8 più potente e cattiva che sia mai arrivata sul nostro mercato.

Foto - Ford Mustang Mach-E VS Mustang Mach-1, la prova

Qui, per la prima volta, ci troviamo davanti a un’evoluzione del concetto di pony car perché, con un assetto dal set up specifico, sulla carta è in grado di far bene in rettilineo così come in curva; ecco, la Mach-E segue la stessa filosofia, dato che è superiore a molte concorrenti proprio per il modo in cui si comporta su strada.

Mustang Mach-E: è un crossover, sì, ma si guida bene

La piattaforma della Mach-E, la GE1, è nuova e specifica per le elettriche Ford. Può avere due motori o anche uno solo - come nel nostro caso - posizionato sull’asse posteriore, il che garantisce la trazione posteriore, esattamente come sulla Mustang a benzina e anche lo schema delle sospensioni è lo stesso, McPherson davanti, Multilink dietro.

Foto - Ford Mustang Mach-E VS Mustang Mach-1, la prova

Esteticamente è moderna ma si vede che il DNA è quello Mustang: la griglia anteriore ricorda nelle forme quella originale e il logo è lo stesso ma rispetto alla GT ha due porte in più. Dietro, i protagonisti sono i fari, tre tagli verticali per lato che, soprattutto di notte, fanno capire subito con che cosa si ha a che fare. Per il resto, il tetto scende verso la coda rastremata e anche l’alloggiamento della targa è molto simile nella forma.

Mustang Mach-1: la più cattiva di tutte

Futuro e... presente: da una parte la Mach-E, dall’altra la Mustang V8 più potente e affilata che sia mai arrivata sul nostro mercato. Che non si tratti di una GT standard lo si intuisce subito: la Mach-1 è una versione speciale e limitata in Italia a 57 esemplari che va a posizionarsi al vertice del listino sia per prezzo che per performance (V8 5.0 da 467 CV) dato che molti elementi sotto pelle sono stati presi direttamente dalle sorelle Shelby GT350 e GT500 disponibili unicamente sul mercato americano.

Foto - Ford Mustang Mach-E VS Mustang Mach-1, la prova

Oltre che per i badge Mach-1, si vede subito che, in lei, c’è qualcosa di diverso: il colore grigio Fighter Jet con adesivi scuri a contrasto è specifico, così come il design dei cerchi da 19 con pinze Brembo arancioni. Ma è al frontale la novità stilistica più importante, con due prese d'aria circolari extra che si aprono ai lati della calandra.

Il V8 emoziona, il bilanciamento dell'elettrica colpisce

Sfogliando i listini, si vede subito come i tre cilindri, il downsizing e l’ibridizzazione abbiano ormai preso piede, per cui è un’emozione particolare poter apprezzare ancora V8 5.0 aspirato "ignorante" dal gorgogliare rauco a bordo della Mach-1, ma bisogna essere oggettivi: mettendo da parte il sentimentalismo, l’avvento dell’elettrico può non essere così male - ovviamente non per quanto riguarda il sound o l’odore della benzina - sul fronte della dinamica di guida.

La Mach-1 è una versione estremizzata della GT base: è più rigida soprattutto davanti, l’anteriore è più fermo e con le gomme Michelin Pilot Sport 4S c’è tantissimo grip. Soffre meno nel misto stretto e nei cambi di direzione veloci nonostante non sia una macchina leggera, e questo anche perché lo sterzo è stato ricalibrato e, ora, è più diretto e preciso. Le sospensioni a controllo elettronico poi sono super efficaci e, in generale, per queste caratteristiche la Mach-1 potrebbe essere considerata a tutti gli effetti la Mustang a benzina più bella da guidare arrivata sul nostro mercato.

Foto - Ford Mustang Mach-E VS Mustang Mach-1, la prova

Parlando di baricentro e assetto, però, la Mach-E può ampiamente dire la sua. L'esemplare di questo test, una Extended Range a trazione posteriore con una batteria da 98 kWh e 286 CV di potenza, non ha le sospensioni a controllo elettronico, ma il pacco batterie tiene basso il baricentro e l'assetto è piatto e rigido. Il comfort, quindi, non è tra le sue qualità principali in città o nei trasferimenti autostradali ma, quando si vedono le curve, il comportamento dinamico è eccezionale. Pesa, sì, ma non tanto più della V8 (2.100 kg circa contro 1.750 circa), tra le migliori elettriche a parità di carrozzeria.

Per darvi un’idea dell’incisività e dei vantaggi dell’avere il peso in basso e ben distribuito nonostante l’altezza da terra extra, abbiamo simulato una prova di slalom (che si vede bene nel video qui sopra) con una velocità compresa tra i 30 e i 50 km/h e le due auto hanno ottenuto praticamente lo stesso risultato cronometrico, giusto con un minimo scarto, nonostante le differenze di carrozzeria e cavalleria.

Foto - Ford Mustang Mach-E VS Mustang Mach-1, la prova
Foto - Ford Mustang Mach-E VS Mustang Mach-1, la prova

È chiaro, quindi, che l’assetto più rigido e l’altezza da terra del centro di massa siano armi a vantaggio di quasi tutte le elettriche quando si parla di piacere di guida. La Mach-E è una Mustang per cui, anche se da fuori è a tutti gli effetti un crossover, quello che c’è sotto è stato studiato per poter garantire un buon livello di performance.

Oltre 2.000 kg in ordine di marcia non sono pochi e il peso elevato si avverte soprattutto in frenata, ma la spinta dietro garantisce una bella dinamica, un’ottima percorrenza e lo sterzo stupisce perché è limpido e progressivo. E poi, una caratteristica dell’elettrico è la coppia immediata: rispetto al 5.0 aspirato è disponibile tutta fin da subito, è meno brutale nell’intervento ma omogenea con il salire della velocità e, giocando con l’acceleratore, si riesce a fare a meno dei freni meccanici dato che elettronicamente può essere regolata l’intensità del freno motore allo stacco del piede destro.

Foto - Ford Mustang Mach-E VS Mustang Mach-1, la prova

La Mach-E è degna di essere una Mustang?

Ma veniamo quindi alla domanda iniziale: la Mach-E è una vera Mustang? A livello estetico i tratti caratteristici, se presi singolarmente, sono gli stessi ma, escludendo il fatto che sia elettrica, la carrozzeria da crossover non può che penalizzarla agli occhi degli appassionati, ed è indubbio che, se fosse stata più bassa, avremmo affrontato la questione in tutt’altra maniera.

Non è una Mustang se ci focalizziamo sull’altezza da terra o sull’emozionalità che deriva dal suono del motore (che ci mancherà tantissimo), ma lo è per la dinamica di guida, più efficace e coinvolgente rispetto alla maggior parte dei crossover elettrici sul mercato, non così equilibrati nel trovare un giusto compromesso tra comfort e soprattutto sportività dato che lei, esattamente come la sorella a benzina, fa del gusto alla guida la sua armi principale.

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