Guidare un'auto nel deserto è un'esperienza unica, preziosa, che sa di avventura. In passato ho avuto il privilegio di poterlo fare anche a bordo di un'auto elettrica (l'Audi e-tron, nello specifico) e ora, lo vedete nelle immagini, ho pescato un altro "jolly": sono salito a bordo di un prototipo, un esemplare unico, ispirato alle auto da rally e con un motore ibrido.
Si tratta della Nissan Juke Rally Tribute, una concept che rende omaggio a una vittoria storica del marchio giapponese e che fa debuttare una motorizzazione full hybrid che sta per arrivare anche sulla versione di serie della Juke.
Omaggio alla Nissan 240 Z
Il test drive è stato organizzato in Marocco, nell’area geografica di Al-RaSHIdia, non lontano dal confine con l’Algeria. È qui che Nissan ha voluto per celebrare un compleanno importante, quello che ricorda la vittoria del 1971 nel rally del Safari, tappa molto impegnativa del campionato del mondo, che è stata in calendario fino al 2003. E che gli appassionati italiani di rally ricordano soprattutto per le vittorie della Lancia Delta Integrale della fine degli Anni ‘80.


La macchina che vinse poco più di 50 anni fa, invece, fu proprio una Nissan, la 240 Z, che arrivà anche seconda e settima. Si trattava di una coupé spinta da un motore 6 cilindri in linea 2.4 con 210 CV. E con la trazione posteriore, perché le macchine da rally a quattro ruote motrici sarebbero arrivate quasi 20 anni dopo.
Caratteristiche della Nissan Juke Hybrid Rally Tribute
E così, per festeggiare quella vittoria della 240 Z, Nissan ha realizzato un concept auto da rally, con una motorizzazione ibrida di tipo full hybrid che sta per essere introdotta sul mercato sulla versione di serie della Juke.
E con un'estetica che riprende i colori della 240 Z da rally:
- cofano e cerchi in lega neri, così come i passaruota allargati per fare posto alle gomme maggiorate, da fuoristrada;
- numerazione e adesivi degli sponsor, proprio come un’auto da corsa;
- spoiler sopra il lunotto;
- paraurti posteriore sagomato come un’estrattore;
- luci aggiuntive;
- barre sul tetto;
- due ruote di scorta supplementari, come i prototipi che affrontano le prove speciali nel deserto.

Scheda tecnica della Nissan Juke Hybrid Rally Tribute
Gli interventi tecnici hanno riguardato l'assetto, rialzato di 15 cm e con carreggiate 20 cm più larghe. Le sospensioni sono delle Öhlins regolabili, mentre le gomme maggiorate per la guida in off road misurano 265/70 R 16. La trazione invece è rimasta anteriore ed è collegata al modulo ibrido destinato anche alla Nissan Juke hybrid di serie.
Il motore a benzina è un 4 cilindri 1.6 aspirato con 94 CV e 148 Nm, accoppiato a un motore elettrico da 49 CV e 205 Nm, per una potenza totale di 143 CV, in abbinamento a una trasmissione che ha 4 rapporti per gestire il motore termico e 2 marce destinate al motore elettrico. C'è poi un secondo motore elettrico che svolge anche le funzioni di avviamento e alternatore, mentre la batteria ha una capacità di 1,2 kWh.


Come si guida un'auto ibrida nel deserto
Guidando su superfici "mosse" e a bassa aderenza come le pietraie e la sabbia del Sahara, è stato interessante capire come i due motori lavoravano in base alle richieste sull'acceleratore, non essendo peraltro legate alla possibilità di controllare i rapporti del cambio. E nemmeno al suono del motore, anche lui non direttamente riconducubile alla pressione sul pedale destro da parte di chi guida.
Si impara quindi a guidare non "a orecchio" ma gestendo l’erogazione dei due motori in base soprattutto all'aderenza a terra. Peccato che questo prototipo non avesse la trazione integrale, cosa che non mi ha permesso di avventurarmi tra le dune come l'aspetto esterno di questa Juke Rally Tribute prometteva.