No, la Ioniq 6 non è un auto di cui ti innamori facilmente. Non guardandola in fotografia e nemmeno quando la vedi per la prima volta su strada. Perchè ha una forma lontana dai canoni estetici a cui siamo abituati quando giudichiamo il design di un’auto. E tra l’altro non è neppure un SUV, bensì una strana berlina a quattro porte.
Questa Hyundai è figlia di un'ambizione tecnica precisa: quella di costruire una delle auto elettriche più efficienti della sua categoria. E per capire qual'è il risultato sono volato in Corea dove ho provato la macchina in anteprima.
Autonomia al top
Le mie impressioni di guida le trovate nel video in cima a questa pagina e si riferiscono alla versione top di gamma, la Ioniq 6 Long Range con batteria da 77,4 kWh, due motori e la trazione integrale. Un missile travestito da berlinona: 325 CV e 5,1 secondi per accelerare da 0 a 100.
La versione che arriva più lontano segnando in ciclo di omologazione WLTP 614 chilometri è però un'altra, quella a trazione posteriore con un singolo motore da 228 CV.
La notizia è che la Ioniq 6 in questa configurazione sulla carta si qualifica come la berlina elettrica di taglia media con la migliore autonomia del mercato riuscendo a battere per la prima volta anche l'inossidabile Tesla Model 3 che in configurazione dual motor si ferma a 602 km. La Hyundai è anche più efficiente con un consumo medio dichiarato (WLPT) a 14,3 kWh/100 contro i 14,4 kWh/100 km della Tesla.

La Hyundai Ioniq 6

La Tesla Model 3
Il primato numerico va però interpretato considerando che la Tesla Model 3 in questione ha due motori, la trazione integrale e 100 CV in più. All'atto pratico l'americana rimane ancora il riferimento come rapporto efficienza/prestazioni.
Per completezza vi riporto lo schema con i dati dichiarati di autonomia e consumi, versioni per versione.
Versione | 2WD Long Range (77,4 kWh) | AWD Long Range (77,4 kWh) | 2WD Standard (53 kWh) |
Potenza (CV) | 228 | 325 | 151 |
Autonomia (km) | 614 (545*) | 583 (519*) | 429 |
Consumo (kWh/100 km) | 14,3 (16*) | 15,1 (16,9*) | 13,9 |
Non solo "forma e funzione"
Se è vero che Hyundai non è riuscita a battere a tavolino Tesla, è indubbio che nessun costruttore tradizionale ci si è mai avvicinato così tanto. Il che conferma la validità dell'approccio progettuale sperimentato dai coreani per quest’auto dove la forma segue letteralmente la funzione aerodinamica (il CX è pari a 0,21), grazie all’applicazione dei principi stilistici cosiddetti di car streamlining. Tradotto, significa ricercare la forma migliore per penetrare l’aria (o l’acqua) con un corpo solido.

La Hyundai Ioniq 6 in galleria del vento
Il bello è che tutto questo non significa rinunciare né al confort (l’abitabilità di quest’auto è eccezionale grazie al passo di 2,95 metri), né al piacere di guida (ve ne parlo sempre nel video). Dunque non stiamo parlando di un esercizio ingegneristico fine a se stesso, ma di un modo diverso di concepire un’automobile che potrebbe influenzare le forme delle auto elettriche del prossimo futuro.
Perchè la ricerca della massima efficienza è destinata a diventare una priorità e bisognerà rimettere in discussione alcune forme che con la funzione finalizzata a ridurre il consumo di energia c'entrano ben poco. A cominciare dai SUV.

Il cockpit della Ioniq 6

Lo spazio per chi siede dietro

Il volante della Ioniq 6 con i Led che indicano la ricarica
800V flessibili
Motore e prestazioni a parte, l'altro punto di forza di quest'auto è il comparto ricarica. Non solo perché grazie all'architettura a flessibile 400-800V la Ioniq 6 riesce a caricare in linea teorica fino a 350 kW di potenza (in una colonnina autostradale ad alta potenza il 10-80% di batteria si copre in 18 minuti), ma anche perchè è una delle poche auto elettriche dotata di vehicle to load (V2L), la funzionalità che consente di utilizzare l'auto come batteria gigante per alimentare qualsiasi dispositivo elettronico mentre la macchina è spenta.
Aspettando la Ioniq 6 in Italia
La Hyundai Ioniq 6 arriverà in Europa e quindi in Italia entro la fine dell'anno, ma i prezzi non sono stati ancora ufficializzati.
Secondo le informazioni che siamo riusciti a raccogliere il posizionamento potrebbe essere molto simile a quello della Ioniq 5, il crossover con il quale la Ioniq 6 condivide powertrain, specifiche tecniche e buon parte della componentistica con un listino a partire da circa 47 mila euro.
Nel frattempo sappiate che in Corea del Sud la Ioniq 6 è già diventato un oggetto dei desideri tecnologici registrando un boom di preordini: oltre 37 mila in 24 ore. Da quelle parti la ricerca dell'efficienza è già pop!