Tra i vantaggi di un’auto elettrica ci sono sicuramente la silenziosità e l’enorme riserva di potenza. Due aspetti che si sposano perfettamente con la filosofia di Rolls-Royce, un marchio da sempre associato ai modelli più lussuosi al mondo.
Le premesse della Spectre – la prima “Rolls” a batteria – sono quindi davvero importanti. Per testarne le capacità sul campo, i nostri colleghi di Motor1.com USA hanno avuto la possibilità di mettersi al volante di uno dei primi esemplari in assoluto. Ecco la loro esperienza.
Clicca per leggere
Esterni | Interni | Guida | Prezzi
Esterni
Slanciata e imponente, la Spectre è una super coupé lunga 5,45 metri, larga 2,08 m e alta 1,56 m. Dimensioni importanti, quindi, per questa Rolls-Royce che risulta essere comunque più corta di 10 cm della Phantom. Per stessa ammissione della Casa, il design s’ispira al mondo dell’alta moda e dell’arte contemporanea, con un risultato finale che, per quanto avanguardistico, resta fedele alla tradizione del marchio.

Rolls-Royce Spectre, la prova di Motor1.com USA

La statuetta Spirit of Ecstasy
Di sicuro si fa notare il frontale, con una calandra di grande impatto illuminata da 22 LED nascosti dietro le lamelle. E anche la statuetta Spirit of Ecstasy è esclusiva per questa “Rolls”, con una nuova sagoma che riduce al minimo l’impronta aerodinamica.
Interni
L’abitacolo è quello che ci si aspetta da una delle vetture più lussuose al mondo. Pelle, legno e veri inserti in metallo decorano gli interni, i quali sono personalizzabili in modo sostanzialmente infinito. Un po’ troppe le modanature in piano black, che si sporcano facilmente col passare del tempo. Meglio preferire dettagli in carbonio o altri rivestimenti più pregiati per dare un tocco più elegante a plancia e pannelli delle portiere.

Rolls-Royce Spectre, gli interni
A livello di tecnologia, a bordo troviamo quella che Rolls-Royce definisce la “Digital Architecture of Luxury” basata sul sistema operativo iDrive 7 di BMW, che è stato profondamente rivisto nella grafica e nelle funzioni. Lo spazio è abbondante per chi siede davanti e non manca anche per chi viaggia dietro, nonostante la Spectre abbia un'impostazione più simile ad una 2+2.

I 4.796 punti luminosi sul soffitto e sui pannelli delle portiere
Davvero scenografico anche il padiglione, con 4.796 punti luminosi che creano l’effetto di un cielo stellato.
Guida
Parlare di prestazioni pure può sembrare “profano” su una Rolls-Royce, un tipo di auto che non può essere sicuramente giudicato basandosi solo su potenza e scatto 0-100 km/h. Ed è questo anche il caso della Spectre, il cui tempo di 4,4 secondi per raggiungere i 100 all’ora da fermo può sembrare altino in confronto a tante altre elettriche meno costose.
Bisogna però considerare l’immensa mole di questa “Rolls”, che fa segnare quasi 3 tonnellate sulla bilancia, e come i 585 CV vengono scaricati a terra.

Rolls-Royce Spectre, la prova di Motor1.com USA
È proprio quest’ultimo aspetto che fa tutta la differenza del mondo e che distingue la Spectre dalle altre elettriche. Affondando il piede sull’acceleratore la spinta è progressiva e crescente come quella del maestoso 6,75 V12 ed è accompagnata da un setup praticamente perfetto delle sospensioni, che fa dimenticare le dimensioni imponenti e il peso della Rolls-Royce.
La progressione è accompagnata da un sound artificiale che ricorda vagamente il 12 cilindri, per accontentare i clienti più puristi. Chi preferisce il massimo silenzio, comunque, può “zittire” gli altoparlanti e godersi un’insonorizzazione ai limiti dell’eccellenza.
Continuando a parlare d’insonorizzazione, Rolls-Royce non si è limitata a montare centinaia di chili di pannelli fonoassorbenti. La sistemazione della batteria, infatti, è pensata per filtrare i rumori provenienti dal rotolamento delle gomme da 23”. Inoltre, il basso coefficiente aerodinamico di 0,25 contribuisce a ridurre i fastidiosi fruscii prodotti dal vento.
L’accelerazione, comunque, non è tutto e occorre pensare anche alla frenata. Ecco, a tal proposito, la Spectre si distingue dalle altre EV, dato che non è presente una modalità one pedal e le possibilità di gestione della frenata rigenerativa sono sì presenti, ma molto limitate.
Gli ingegneri inglesi hanno preferito mantenere un feeling classico del pedale del freno, tanto gentile nelle frenate dolci quanto pronto in quelle più decise in casi d’emergenza.

Rolls-Royce Spectre, la prova di Motor1.com USA
Per il resto, il portamento della Spectre è quello che ci si aspetta da una Rolls-Royce anche grazie ad una serie di misure dedicate per il telaio.
La rigidità torsionale è stata aumentata del 30% rispetto alla Phantom, mentre le barre anti-rollio attive e le ruote posteriori sterzanti rendono la guida un vero piacere. Alle alte velocità, il peso elevato presenta il conto, anche se nel complesso il rollio e la stabilità restano di altissimo livello e sono accompagnate da una risposta solida dello sterzo.
Capitolo autonomia: la Spectre ha una percorrenza dichiarata di 420 km nel ciclo americano EPA, il quale è tendenzialmente più severo del WLTP. La Rolls-Royce può essere ricaricata fino a 195 kW in corrente continua e fino a 50 kW in corrente alternata, con la possibilità di passare dal 10 all’80% di carica in 34 minuti.
Prezzi
Come ci si può attendere, il prezzo di listino è per pochi eletti al mondo. Si parte da una base di circa 400.000 euro, ma il preventivo può salire molto velocemente aggiungendo la lista infinita di optional disponibili, tra cui le varie personalizzazioni.
Lucid Air, Tesla Model S e Porsche Taycan (per citare alcune delle ammiraglie elettriche più lussuose al mondo) hanno dalla loro parte delle potenze decisamente superiori e prestazioni eccezionali, ma nessuna di queste può pareggiare l’aura e l’esclusività tipica di una Rolls-Royce.