Lo stare a casa imposto dal lockdown ci garantisce tanto tempo libero. C'è chi lo impiega sbizzarrendosi in cucina o con il bricolage e c'è chi si dedica alla cura dell’auto. Molti appassionati avranno pensato ad una pulizia "al dettaglio" della carrozzeria, a maggior ragione adesso che gli autolavaggi sono irraggiungibili per via dei limiti alla circolazione.

E quindi, come fare? A casa mia faccio quello che voglio potrebbe essere il pensiero comune dato che lavare l'auto nel proprio spazio privato (giardino, box o condominio che sia) è per molti una tradizione. Ma attenzione: per il Codice della Strada lavare l'auto in strada è illegale. Vediamo perchè e quali sono le eccezioni. 

Gli autolavaggi sono aperti (in teoria)

Gli autolavaggi - tra i quali rientrano anche quelli self service e i benzinai dotati di box per il lavaggio - possono restare aperti anche in questo periodo di lockdown. Il Decreto governativo del 21 marzo, infatti, li cataloga tra quelle attività produttive necessarie a garantire un servizio di assistenza a chi deve spostarsi per lavoro o altre necessità (Codice ATECO: 45.20.91).

All’atto pratico però il discorso è diverso, perché ogni gestore può decidere in autonomia se tenere aperta o meno la propria attività e con le poche auto in circolazione in molti hanno optato per la chiusura.

Chi può lavare la macchina all'autolavaggio

La ratio della legge è che chi si sposta per necessità lavorative autocertificate, quindi tassisti, autisti NCC e operatori sanitari, deve poter lavare l’auto.

Per tutti gli altri automobilisti portare la macchina al car wash non è certamente una necessità primaria e quindi in caso di controllo da parte delle Forze dell'Ordine si è passibili di sanzione con una multa da 400 a 3.000 euro più la maggiorazione di un terzo perché alla guida di un auto.

Perché lavare l'auto in strada è illegale

L'Articolo 15 del Codice della Strada stabilisce che lavare l’auto con l’uso dellaacqua in strada o in spazi privati è vietato per via dell'inevitabile scarico di sostanze inquinanti (dalle polveri depositate sulla meccanica ai saponi) che possono arrecare danno all'ambiente se finiscono nella rete fognaria senza preventivo trattamento.

Art. 15. Atti vietati. Su tutte le strade e loro pertinenze è vietato: (...) h) scaricare, senza regolare concessione, nei fossi e nelle cunette materiali o cose di qualsiasi genere o incanalare in essi acque di qualunque natura;

Viceversa è consentito il lavaggio a secco con specifici prodotti (tipicamente utilizzati da aziende che effettuano il lavaggio a domicilio come Washout) per non rischiare una multa che, nei casi più gravi, può arrivare fino a 92 euro.

WashOut

Lavare l'auto a casa si può?

La regola è la stessa (Articolo 15 CdS) per chi abita in città perchè l’acqua di scarico finisce tendenzialmente nelle fognature e quindi si pone il problema dell’inquinamento. Oltretutto per chi abita in un condominio c'è il regolamento interno: non sempre è consentito l'uso dell'acqua condivisa e la formazione della pozza d'acqua e detersivo potrebbe dar fastidio. Insomma, serve buon senso.

Il discorso è diverso se abitate in campagna, ovviamente, ma è bene ricordare che le sostanze detergenti e le polveri che con il lavaggio di carrozzeria, freni e ruote si mischiano all'acqua sono realmente inquinanti. Bisognerebbe quindi evitare di lavare l'auto "in proprio" a meno che non si abbia la certezza di dove vanno a finire questi liquidi. E su questo non c'è Coronavirus che tenga.