Dopo aver visto qual è la situazione della qualità dell'aria in Italia, in questa seconda parte della nostra inchiesta vogliamo approfondire il discorso sulle "colpe" dell'auto per quel che riguarda le emissioni di inquinanti e gas serra.
Partiamo quindi dagli ultimi dati disponibili (fonte Ispra) per ciò che riguarda le quote di inquinanti emessi dalle auto sul totale delle emissioni in Italia, percentuali che attribuiscono alle vetture un peso importante per gli ossidi di azoto (NOx), il monossido di carbonio (CO) e il principale gas serra, l'anidride carbonica (CO2).
- Quanto è colpa delle auto
- Traffico e inquinamento nelle Regioni e nelle grandi città
- Inquinanti: le percentuali emesse dai trasporti stradali in provincia di Milano
- Inquinanti: le percentuali emesse dai trasporti stradali in Emilia-Romagna
- Inquinanti: le percentuali emesse dai trasporti stradali a Torino
- Inquinanti: le percentuali emesse dai trasporti stradali in Campania
- Inquinanti: le percentuali emesse dai trasporti stradali in Sicilia
Quanto è colpa delle auto?
Questi dati non rispondono però a una domanda che molti si pongono: Quanto di questo inquinamento è dovuto alle auto?. Diciamo che "dipende" e che una risposta univoca non c'è perché le statistiche cambiano a seconda del tipo di inquinante, della zona di riferimento (città, regione o area geografica), dalla presenza di importanti arterie stradali o dagli studi analizzati.

Traffico e smog
La maggior parte delle ricerche concordano sul fatto che il settore trasporti (non solo l'auto quindi) rappresenta ancora oggi la principale fonte di inquinamento dell'aria, come scriveva nel 2020 Guido Lanzani, Dirigente Unità Organizzativa Qualità dell'Aria di Arpa Lombardia:
"Il traffico, nonostante il progressivo miglioramento, rimane ancora una delle principali – se non la principale – fonte di inquinamento atmosferico, in particolare nelle città, sia per il contributo alle emissioni di ossidi di azoto (che, oltre al superamento dei livelli di NO2, portano in atmosfera alla formazione di PM10 e, durante l’estate, di ozono) sia per le emissioni dirette di PM10 primario."
I dati sugli inquinanti emessi dalle auto
Per capire un po' meglio occorre partire però dai dati "macro" disponibili a livello nazionale e forniti dall'Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). In base ai dati più recenti (2020) l'intero settore trasporti è responsabile del 37,3% delle emissioni di ossidi di azoto (NOx) in Italia.
Scendendo al dettaglio delle sole automobili vediamo che queste contribuiscono annualmente per il 19,06% agli ossidi di azoto emessi in totale dai vari settori di attività in Italia. Più basso, ma sempre significativo al 9,51%, è poi il contributo fornito dalle automobili alle emissioni totali di monossido di carbonio (CO).

Lo smog più denso vicino alle strade
Ancora inferiore è la percentuale di particolato emesso direttamente dagli scarichi delle vetture: il PM10 si ferma all'1,59% e il PM2,5 arriva all'1,98%. A questo occorre però aggiungere un 4,18% di PM10 totale derivante da usura pneumatici e freni e un 2,26% da usura della superficie stradale, sorgenti che per il PM2,5 rappresentano un ulteriore 2,88% e un'1,52%. Tra l'altro queste ultime due fonti rientrano tra gli inquinanti monitorati dal nuovo regolamento Euro 7 in vigore dal 2025.
Percentuali simili le registrano poi le emissioni delle auto di composti organici volatili non metanici (NMVOC), all'1,87% e di ammoniaca (NH3), all'1,12%.
Andando invece ad analizzare le emissioni di gas serra (principalmente anidride carbonica - CO2) vediamo che in Italia il settore dei trasporti su strada è responsabile nel 2019 del 23,3% del totale (20,6% nel 2020) e che in questa percentuale ci sono auto, veicoli commerciali, autobus, moto e ciclomotori.
Inquinanti: le percentuali emesse dalle auto in Italia
Inquinanti | Contributo % delle auto sul totale degli inquinanti |
Ossidi di azoto (NOx) | 19% |
Monossido di carbonio (CO) | 9,51% |
PM10 | 1,59% (+4,18% da usura pneumatici e freni) (+2,26% da usura della superficie stradale) |
PM2,5 | 1,98% (+2,88% da usura pneumatici e freni) (+1,52% da usura della superficie stradale) |
Composti organici volatili non metanici (NMVOC) | 1,87% |
Ammoniaca (NH3) | 1,12% |
Le auto più inquinanti
Un ulteriore dettaglio, molto interessante, ci dice poi quanto inquinano le diverse alimentazioni sul totale delle emissioni auto. Grazie a queste percentuali, sempre di fonte Ispra, vediamo che le auto diesel sono le maggiori responsabili per le emissioni di ossidi di azoto, particolato PM2,5 e l'insieme dei gas serra (soprattutto CO2).

Pompa di rifornimento diesel
Le auto a benzina rappresentano invece la principale fonte di emissioni di monossido di carbonio (CO) e di composti organici volatili non metanici (NMOVC). Le tipologie più "virtuose" per tutti questi inquinati sono invece le auto ibride, a benzina o diesel, ma anche le vetture a Gpl e metano incidono poco sulle emissioni totali delle auto. Ovviamente non sono incluse le auto elettriche che non hanno emissioni allo scarico.
Inquinante per inquinante, ecco chi ne emette di più
Ossidi di azoto (NOx)
Alimentazione/Motorizzazione | NOx: % sul totale emesso dalle auto |
Diesel | 90,7% |
Benzina | 7,6% |
Gpl | 0,9% |
Metano | 0,7% |
Ibrido benzina | 0,1% |
Ibrido diesel | 0,1% |
Particolato fine (PM2,5)
Alimentazione/Motorizzazione | PM2,5: % sul totale emesso dalle auto |
Diesel | 78,3% |
Benzina | 17,4% |
Gpl | 2,7% |
Metano | 1,2% |
Ibrido benzina | 0,4% |
Ibrido diesel | 0,1% |
Monossido di carbonio (CO)
Alimentazione/Motorizzazione | CO: % sul totale emesso dalle auto |
Benzina | 79,0% |
Diesel | 10,9% |
Gpl | 6,8% |
Metano | 2,8% |
Ibrido benzina | 0,4% |
Ibrido diesel | 0,003% |
Composti organici volatili non metanici (NMOVC)
Alimentazione/Motorizzazione | NMOVC: % sul totale emesso dalle auto |
Benzina | 90,3% |
Diesel | 5,0% |
Gpl | 2,9% |
Metano | 1,3% |
Ibrido benzina | 0,5% |
Ibrido diesel | 0,001% |
Gas serra (Principalmente CO2)
Alimentazione/Motorizzazione | Gas serra: % sul totale emesso dalle auto |
Diesel | 69,3% |
Benzina | 9,1% |
Gpl | 5,1% |
Metano | 2,2% |
Ibrido benzina | 0,9% |
Ibrido diesel | 0,3% |
Traffico e inquinamento nelle Regioni e nelle grandi città
Quelli che abbiamo visto sopra sono i valori medi nazionali, incluse le aree urbane ed extraurbane, con i più diversi livelli di traffico veicolare. Scendendo invece a livello di aree geografiche, regioni o comuni si notano valori di inquinanti decisamente più alti, soprattutto nelle aree metropolitane delle grandi città.
Basta infatti vedere i dati del bacino padano per scoprire che il contributo del settore dei trasporti su strada (inclusi quindi ciclomotori, moto, furgoni, camion e autobus) per le emissioni di NOx sale al 48%. Per il PM10 primario si arriva al 19%.

Emissioni allo scarico di un'auto
Analizzando la sola Lombardia per questi due valori, NOx e PM10 prodotti dal trasporto su strada arrivano a rappresentare rispettivamente il 47% e il 22% del totale. La situazione è ancora più critica se si guarda alla provincia di Milano, dove gli ossidi di azoto emessi in atmosfera dal traffico veicolare (non solo le auto) rappresentano il 64,88% del totale, ma anche il 61,79% del monossido di carbonio.

Emissioni di NOx nella provincia di Milano
Inquinanti: le percentuali emesse dai trasporti stradali in provincia di Milano
Inquinanti | Contributo % dei trasporti stradali sul totale degli inquinanti |
Ossidi di azoto (NOx) | 65% |
Monossido di carbonio (CO) | 62% |
PM10 | 39% |
PM2,5 | 34% |
CO2 | 33% |
Percentuali simili arrivano dai dati dall'Arpa Emilia-Romagna, dove il trasporto su strada risulta il settore maggiormente responsabile per le emissioni di NOx al 53% e particolarmente incisivo in quelle di monossido di carbonio e PM10.

Emissioni di NOx in Emilia-Romagna
Inquinanti: le percentuali emesse dai trasporti stradali in Emilia-Romagna
Inquinanti | Contributo % dei trasporti stradali sul totale degli inquinanti |
Ossidi di azoto (NOx) | 53% |
Monossido di carbonio (CO) | 30% |
PM10 | 19% |
PM2,5 | 15% |
CO2 | 34% |
Inquinanti: le percentuali emesse dai trasporti stradali a Torino
Altrettanto allarmante è poi il dato riportato da Arpa Piemonte per la città di Torino, dove le emissioni di PM10 primario nell'arco dell'anno sono da attribuire per l'85% al settore dei trasporti.

Emissioni di PM10 nella città di Torino
Inquinanti: le percentuali emesse dai trasporti stradali in Campania
Nella regione Campania i dati ufficiali del 2019 indicano una minore incidenza del settore trasporti stradali rispetto al bacino padano, soprattutto in tema di particolato (PM10 e PM2,5), mentre resta elevato (62%) il contributo per gli ossidi di azoto e di CO2 (37%).

Emissioni di NOx in Campania
Inquinanti | Contributo % dei trasporti stradali sul totale degli inquinanti |
Ossidi di azoto (NOx) | 62% |
Monossido di carbonio (CO) | 19% |
PM10 | 10% |
PM2,5 | 9% |
CO2 | 37% |
Inquinanti: le percentuali emesse dai trasporti stradali in Sicilia
Uno sguardo ai dati 2017 di Arpa Sicilia mostra livelli comunque significativi di ossidi di azoto emessi dal settore trasporti stradali (44%), ma inferiori rispetto al bacino padano anche nella CO2. Piuttosto alte sono invece le percentuali di PM10 e PM2,5 che arrivano dalle strade.

Emissioni di NOx in Sicilia
Inquinanti | Contributo % dei trasporti stradali sul totale degli inquinanti |
Ossidi di azoto (NOx) | 44% |
Monossido di carbonio (CO) | 44% |
PM10 | 17% |
PM2,5 | 17% |
CO2 | 26% |
Prima parte - Inquinamento in Italia e auto: la qualità dell'aria che respiriamo
Terza parte - Inquinamento in Italia e auto: gli effetti su salute e ambiente
[Fonti: Snpa, Ispra, Arpa Emilia-Romagna, Arpa Lombardia, Arpa Piemonte, Arpa Sicilia, Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero della Salute, Life Project PREPAIR, Regione Campania]