Prima di svelarsi di fronte al grande pubblico al Salone di Ginevra la nuova Hyundai Tucson ha voluto fare un'apparizione in anteprima a Berlino, dove OmniAuto.it era presente per darvi conto della nascita del nuovo crossover. La Tucson prende il posto della Hyundai ix35 che tanto successo ha riscosso anche in Italia, ma gli obiettivi sono ancora più ambiziosi visto che i coreani vogliono sfondare il muro del milione di SUV venduti.


Stile europeo evoluto


Data l'importanza del progetto Tucson in Hyundai hanno deciso di puntare su di uno stile che piacesse a tutti. Per questo il design è stato realizzato completamente in Europa seguendo i nuovi canoni del Fluidic Sculpture 2.0. L'auto si nota subito per le linee esterne tese e decise, che si incrociano in più punti, dando carattere e personalià all'auto. La coreana trasmette un senso di aggressività anche da ferma. A colpire è soprattutto il 3/4 anteriore, con le ruote di grandi dimensioni (fino a 19") abbracciate da passaruota che descrivono un arco fuori misura, quasi da supercar. Per la sua conformazione, il frontale è stato chiamato dal designer Peter Schreyer a "naso di squalo" e non può mancare la grossa calandra esagonale, vera e propria firma stilistica di Hyundai. I fari sono stati allungati e assottigliati per cercare di snellire l'impatto di un muso alto e verticale come quello di un SUV. Le fiancate emozionano per le "unghiate", vero trait d'union fra le portiere e il posteriore spigoloso quasi come quello di una coupé.  Il baricentro alto consente di affrontare anche qualche sterrato senza troppi pensieri (anche se le ruote motrici sono le anteriori) e perché all'interno c'è spazio per trasportare tutte le biciclette, i passeggini o gli scatoloni che si vogliono grazie alla panca posteriore reclinabile sdoppiata.


A bordo lo spazio non manca, però...


Molto ampio lo spazio per i passeggeri posteriori: anche i più alti non devono viaggiare rannicchiati con la testa contro il cielo e le ginocchia contro i sedili anteriori. I materiali soft touch sono migliorati nella qualità generale, anche se qualche pecca si nota ancora, ma non si deve dimenticare che non siamo al cospetto della regina delle berline di lusso. Rispetto al modello che sostituisce (la ix35), non c'è più nulla in comune: ogni vite è stata completamente riprogettata e ridisegnata, prendendo però come spunto la sorella maggiore Santa Fe, alla quale viene strizzato l'occhiolino. La lista degli optional pare essere davvero lunga, con qualche chicca inusuale su vetture di questo tipo, come ad esempio i sedili riscaldati e ventilati, il key-less go o il lane keeping assist.


E il motore? Fino a 184 cv, diesel o benzina


A spingere la nuova Hyundai Tucson ci pensano motori di nuova generazione eco friendly, con potenze che variano dai 115 ai 184 CV e tutti Euro 6. Due i propulsori a benzina, entrambi da 1,6 litri e con potenze di 135 CV e 176 CV per la versione turbo. Gli amanti del diesel, invece, potranno optare per un 1.700 cc con 115 cavalli o un 2.000 cc accreditato di 136 CV per la versione d'attacco o 184 CV per quella più potente. Il cambio manuale a 6 rapporti di serie può essere sostituito su ogni modello con un automatico a doppia frizione e 7 rapporti. Per quanto riguarda i prezzi, non si ha ancora un listino ufficiale, ma si dovrebbe partire dai circa 20.000 euro per la versione entry level fino a superare di poco i 30.000 euro per la versione più potente ed accessoriata.



Nuova Hyundai Tucson | Salone di Ginevra 2015




Ciao iX35, benvenuta Hyundai Tucson. O bentornata, se preferite, visto che i coreani, per questo nuovo modello, hanno rispolverato un nome già noto al nostro mercato. Dal vivo, il nuovo design colpisce, la parola passa al mercato.

Fotogallery: Hyundai Tucson, bye bye ix35