Prima di vedere su strada la nuova BMW X2 bisognerà attendere il 2017. Secondo i più ottimisti, però, la nuova SUV-Coupé della Casa bavarese potrebbe svelarsi al Salone di Ginevra del 2016; se non in Svizzera, certamente la vedremo in autunno al Salone di Parigi. Il pianale sul quale verrà costruita, nome in codice UKL, è quello che è stato inaugurato, in BMW, dalle Serie 2 Active Tourer e Gran Tourer e che verrà utilizzato dalla nuova X1.


Una BMW "sbagliata"? No, contemporanea


Trazione anteriore e motori a tre cilindri montati in senso trasversale per l'inedita X2: il fondatore della BMW probabilmente non starà godendo il suo migliore (eterno) riposo, visto che la tendenza della Casa bavarese verso la semplificazione della meccanica è ormai stata imboccata irreversibilmente. Detto questo, un pubblico sempre meno legato a certi schemi (meccanici e di concezione dell'auto in senso più generale), una concorrenza sempre più serrata sui costi di produzione e normative anti inquinamento via via più stringenti impongono delle scelte drastiche. Come quella della trazione anteriore (o integrale, ovviamente) per l'inedito crossover bavarese, che dovrebbe offrire potenze fra 136 e oltre 200 CV, con il top di gamma rappresentato dall'immancabile versione M, che promette oltre 300 CV.


Mi si è ristretta la X4


La BMW X2 sta alla X1 come la X6 alla X5 e la X4 alla X3: intuitivo. La base di partenza è dunque il SUV tradizionale, al quale viene abbassato il tetto e disegnata una fiancata da coupé. Agli interventi estetici si aggiungono poi quelli tecnici, meno evidenti e di solito limitati al cosiddetto fine tuning delle sospensioni e dello sterzo, per fare in modo che i modelli con numero pari diano un feeling più sportivo di quelli "dispari". Proprio su questo inizieranno il loro lavoro a breve i tecnici di Monaco di Baviera: secondo i bene informati, i primi muletti della X2 dovrebbero scendere in strada a breve.

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