Con l'arrivo del nuovo anno e la fine delle festività anche l'inverno si è ricordato di esistere e il meteo è cambiato di conseguenza. Dopo aver assistito a un inizio di stagione con temperature decisamente sopra la media, la situazione è cambiata e la colonnina di mercurio è iniziata a scendere a livelli più consoni per questo periodo. L'inverno, quindi, è arrivato a tutti gli effetti ed è sicuramente la stagione a cui gli automobilisti debbono prepararsi meglio, a partire dal classico cambio degli pneumatici estivi-invernali, di cui vi abbiamo già detto tutto quello che c'è da sapere nella nostra guida. Abbiamo parlato anche dell'uso delle catene da neve e di come si guida in condizioni di bassa aderenza, ma ora è il momento di fare un piccolo ripasso generale o, per meglio dire, di tenere a mente quali sono le cose assolutamente da non fare di inverno, come un piccolo vademecum all'incontrario. Ecco, quindi, i cinque comportamenti sbagliati da non avere nella stagione invernale


1. Abbassare la pressione degli pneumatici


La consegna potrebbe già esaurirsi con il titolo, perché abbassare la pressione degli pneumatici quando fa freddo è un errore da non fare, punto e basta. Ma siccome c'è sempre qualche testardo, spieghiamo anche il perché. E' un'usanza che mantiene ancora un significato se si guida una motocicletta che ha, ovviamente, pneumatici assai diversi da quelli delle automobili. In questo caso, con temperature particolarmente rigide, può essere utile abbassare di un paio di bar la pressione, per aumentare l'impronta a terra del pneumatico. Con le gomme delle auto, invece, no. Qui è molto importante la correlazione tra spalla (che supporta il carico verticale) e battistrada (che si occupa del grip), che è progettata per funzionare con una determinata pressione che è quella prescritta dal costruttore. Ogni variazione non prevista non fa che peggiorare le prestazioni delle gomme.


2. Scaldare l'auto da fermo


Anche questa è un'usanza figlia del retaggio culturale del passato, quando le automobili e i loro motori erano molto più semplici e anche delicati. Una volta, infatti, era necessario portare in temperatura tanto il liquido refrigerante quanto l'olio motore, prima di richiedere potenza al propulsore, che se non si scaldava correttamente poteva anche accusare cedimenti nei materiali. Ecco, questo oggi è praticamente impossibile, sia perché le leghe di metallo con cui sono fatti i motori sono molto più resistenti, ma soprattutto perché i sistemi di raffreddamento sono particolarmente evoluti. Pompe dell'olio e dell'acqua a portata variabile, collettori integrati nella testa e griglie di raffreddamento attive, fanno si che l'auto raggiunga la giusta temperatura già dopo poche centinaia di metri. Scaldarla fa fermo, quindi, è del tutto inutile.


3. Pensare che la trazione integrale sia la panacea di tutti i mali


Questo è un altro errore molto comune e il web è pieno di video in cui blasonati e costosi fuoristrada si impantanano inesorabilmente in situazioni anche abbastanza semplici o, peggio, finiscono fuori dalla carreggiata. Le quattro ruote motrici, infatti, se non supportate correttamente da pneumatici adatti allo scopo, sono solamente un palliativo o una caratteristica dell'auto da esibire al bar con gli amici. Mettete sulla neve un'auto a trazione posteriore con gli pneumatici giusti e una a trazione integrale con gomme estive e vedete che cosa succede. Ma anche se le 4WD dovessero aiutarvi a ripartire da un cumulo di neve, ricordate che al momento di frenare due o quattro ruote motrici non fanno la differenza.


4. Accendere i fari antinebbia quando non serve


L'uso sconsiderato dei fendinebbia, a dire la verità, esula dalla stagione invernale sebbene durante quest'ultima il numero di utilizzatori “non autorizzati” aumenti notevolmente. C'è una specie di moda, addirittura, secondo cui girare con i fendinebbia accesi, anche di giorno e in pieno sole, aggiungerebbe fascino tanto all'auto quanto al guidatore. Ma, a parte il totale spreco di energia, quest'abitudine non fa che infastidire gli altri automobilisti. Di inverno, poi, si aggiungono i “timorosi”, cioè quelli che come vedono un briciolo di foschia monterebbero anche un faro portuale sul tetto e gli sbadati, quelli che usano i fendinebbia una volta e poi si dimenticano la levetta inserita. A questa seconda categoria, infine, appartengono anche quelli che lasciano acceso il retronebbia, un vero fastidio quando ci si trova a seguire l'auto in questione.


5. Lasciare il motore acceso quando si rimanere fermi in sosta


Di inverno fa freddo, è normale. La soluzione è coprirsi e soprattutto non fermarsi. Così, se vi capita di fare una sosta in auto che superi i cinque minuti, vi conviene scendere, chiudere e fare due passi. Il vostro sistema cardio-circolatorio vi ringrazierà e il freddo andrà via perché il sangue inizierà a girare; se invece siete pigri, trovate un bar e mettetevi a sedere al caldo, ma non rimanete in auto col motore acceso e con il riscaldamento attivato. A parte il fatto che si tratta di un comportamento vietato dal codice della strada (art.157), ma è anche una questione di buon senso e di rispetto dell'ambiente. Con quale egoismo lasciate un'auto ferma a bruciare benzina o gasolio, solo per farne la vostra stufa personale?

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