Che in casa Lamborghini si stiano preparando a una vera è propria rivoluzione è cosa nota. Una rivoluzione che avrà le forme della Urus, il primo SUV di Sant'Agata Bolognese mosso da un inedito V8 biturbo di 4 litri di origine Audi. Ma non finisce qui: la Lamborghini Urus sarà anche la prima Lambo ibrida (e plug-in): a lei infatti spetterà l'onore di portare il Toro nel mondo dell'elettrificazione, mondo che accoglierà anche l'erede della Huracan. Secondo quanto confessato da Stefano Domenicali, boss di Lamborghini, ad Autocar la prossima Huracan "avrà bisogno dell'ibridizzazione. L'ibridizzazione è la risposta, non il 100% elettrico".


Supercar alla spina


Un passo fondamentale per la futura V10 Lamborghini, che grazie al motore elettrico potrà contare su ancora più cavalli e coppia, con nuove batterie allo stato solido, frutto di un lavoro congiunto con numerose aziende del settore e del MIT (Massachusetts Institute of Technology). "Il punto oggi è la riserva di energia. Se vado in pista, ho bisogno di poter fare tutti i giri che voglio" ha detto ad Autocar Maurizio Reggiani, responsabile ricerca e sviluppo di Lamborghini "Immaginate di andare al Nordschleife con un'auto ibrida. Sarà più veloce delle non ibride sullo 0-100, ma non più veloce sul giro e potrebbe non essere in grado di girare a lungo (col motore elettrico attivo. Ndr)". Ecco perché a Sant'Agata stanno ancora andando coi piedi di piombo per quanto riguarda la motorizzazione ibrida: bisogna trovare la tecnologia capace di garantire prestazioni e durata. Naturalmente senza incidere troppo sul peso. "Con la nostra prima ibrida plug-in, la Urus, è più facile perché le ambizioni dell'auto in termini di stoccaggio e peso sono più facili. Ma questa è una singola missione, non è la missione delle super sportive Lamborghini" ha continuato a spiegare Reggiani.


Il V12 rimane da solo


Discorso differente invece per l'erede della Lamborghini Aventador. Per lei ci sarà unicamente un V12, rigorosamente aspirato. Il perché lo ha spiegato Federico Foschini, responsabile commerciale del Toro "Quando un cliente si rivolge a Lamborghini, sta cercando la potenza e le prestazioni dei motori aspirati. Ecco perché abbiamo deciso che il prossimo V12 rimarrà aspirato e questa è la ragione che rende la Aventador un'auto unica". Né ibrido né turbo quindi per la prossima regina delle sportive di Sant'Agata, destinata a rimanere una mosca bianca in un mondo dove sovralimentazione ed elettrificazione la fanno sempre più da padrone.

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