Se la Aston Martin Vulcan è esclusiva (ce ne sono appena 24 prodotte, tutte destinate alle competizioni), che dire dell'unica omologata per la strada? Si chiama Vulcan Bomber e la livrea è chiaramente un ulteriore omaggio al cacciabombardiere Avro Vulcan B.2 XH558 utilizzato negli anni '80 dall'aviazione britannica. Come va su strada lo dimostrerà alla Gumball 3000, un evento non agonistico che si corre sulle strade aperte al traffico per un totale di 3000 miglia (4.828 km).

 


Dopo voci che giravano già l'anno scorso, è stato confermato ufficialmente da Aston Martina, tramite un tweet, che la Vulcan Bomber parteciperà al Rally, che parte il 7 giugno da Mykonos e termina sabato 15 a Ibiza, passando di nuovo anche in Italia, stavolta nei pressi di Venezia.

Aston Martin Vulcan In Vulcan Paint
Vulcan Bomber

Pronta a combattere

Livrea a parte, la Vulcan Bomber si differenzia dalle altre Vulcan per dettagli che le faranno affrontare meglio le insidie della "vita quotidiana": è poco più alta da terra ed è dotata di tergicristalli (e relativo lava cristalli)...

Sotto il cofano c'è sempre lo stesso motore (V12 da 7,0 litri aspirato da 820 CV), che permette alla Vulcan di scattare da 0 ai 100 km/h in appena 3 secondi e sfiorare i 320 km/h di velocità massima.

 

 

Una pole position tutta da guadagnare

Tutti i team che partecipano alla Gumball 3000 si possono conoscere online sul sito ufficiale dove sono ordinati in base alla "Charity Grid", la classifica per ordine di donazioni ricevute. In pratica chiunque può donare ad un team (con carta di credito) dalle 25 alle 500 sterline che permettono al team di salire in classifica, mentre i soldi sono donati in beneficenza.

Oggi, allo scadere della mezzanotte, le donazioni saranno interrotte e le dieci auto che avranno ricevuto più soldi compariranno nello stesso ordine alla griglia di partenza della tappa ad Atene. L'anno scorso la Londra-Tokyo ha raccolto più di 400mila sterline.