La Corte Suprema di Cassazione chiarisce la situazione degli Autovelox mobili. Con la sentenza 30207/19 del 20 novembre, respinge la richiesta di ricorso proposta da un automobilista di Cagliari, il quale non vedendo l'apposito cartello mobile a bordo strada non si è accorto della presenza della pattuglia ed è stato multato per eccesso di velocità.

Secondo i giudici del Palazzaccio "nessuna disposizione impone che la postazione mobile di rilevamento della velocità debba obbligatoriamente essere preannunciata dall'apposizione di cartelli mobili", questo vale a condizione che sul tratto di strada interessato ci sia già il classico cartello fisso, posto al di fuori della sede stradale. Insomma, basta il cartello fisso.

Le sanzioni

Per eccessi di velocità sotto i 10 km/h rispetto al limite, il proprietario dell’auto paga (oppure fa ricorso al giudice di pace) entro 30 giorni versando 43 euro di tassa, o gratuitamente al prefetto entro 60 giorni.

Per eccessi sopra i 10 km/h, sia che il proprietario paghi sia che faccia ricorso, deve comunicare comunque il nome di chi guidava. Nel caso in cui non lo facesse, la multa si aggrava di un supplemento di 300 euro circa (incluse spese di spedizione).

Un errore piuttosto diffuso è quello di pagare e basta: in questo caso, il proprietario, sbagliando, ritiene di aver ammesso l’infrazione e di aver automaticamente comunicato alle Forze dell’ordine di essere lui il guidatore al momento dell’infrazione aspettando il taglio di punti-patente. In realtà, gli arriverà a casa la multa supplementare di 300 euro.

Eccesso di velocità Multe di giorno Multe di notte
fino a 10 Km/h da 41 a 168 euro da 54,67 a 224 euro
tra 10 e 40 Km/h da 168 a 674 euro da 224 a 898 euro
tra 40 e 60 Km/h da 527 a 2.108 euro da 702,67 a 2.810,67 euro
oltre i 60 Km/h da 821 a 3.287 euro da 1.094,67 a 4.382,67 euro