La Lancia K Coupé non ha avuto il successo sperato, complice lo stile blando e fin troppo ispirato alla berlina da cui deriva. Oggi viene ricorda come un flop, ma cosa sarebbe successo se il marchio torinese avesse seguito il progetto di Bertone anziché realizzarne uno in proprio?
Nel 1995, un anno prima che fosse presentata la K Coupé, veniva svelato il prototipo Bertone Kayak, una sportiva di lusso ispirata nello stile e basata tecnicamente sulla berlina Lancia K.

Tanta eleganza, e un pizzico di sportività
La Bertone Kayak ha linee levigate e sinuose, anche se rispetto alla K ci sono scalfature a dare più slancio all’insieme: la fiancata, in particolare, è solcata da un taglio che corre all’altezza della maniglia. Il cofano è sempre ampio e “liscio”, mentre la sottile mascherina è più ampia e inclinata rispetto alla berlina.
I montanti del tetto, più inclinati, sono una furba soluzione per ridurre le dimensioni del tetto, mentre la sottile parte posteriore (sembra quasi un becco) richiama lo stile del frontale. La Kayak in generale è molto riuscita nella vista di tre quarti anteriore, dove si apprezza il riuscito mix fra lungo cofano e “coda” corta (foto sopra).
Un interno da vera ammiraglia
L’interno è lo stesso della K e si apprezza quindi l’inusuale plancia ad effetto concavo (simili a quelli che abbiamo visto poi sulla Thesis), impreziosita dai materiali di alta qualità per sedili e consolle centrale. Dalla K arriva anche il motore, che dovrebbe essere il 5 cilindri turbo a benzina di 2.5 litri.