Il badge RS è comparso per la prima volta su una Skoda moderna a bordo della Octavia, sia berlina sia station wagon; era il 2000 e sotto il cofano trovava posto il 1.8 turbo da 180 CV. A 20 anni di distanza la sigla che accompagna le Skoda più sportive si prepara a una rivoluzione: al prossimo Salone di Ginevra (5 – 15 marzo) infatti sarà affiancata da un’altra sigla, iV, quella che identifica le Skoda ibride. Ne nasce così la prima Skoda RS iV con tecnologia plug-in.
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Quanti cavalli?
La notizia – per ora – è tutta qui. La Casa ceca infatti non ha rilasciato alcuna specifica tecnica riguardante la Skoda Octavia RS iV, rimandando tutto alla kermesse elvetica. Più che probabile un incremento di potenza rispetto ai 245 CV della generazione attuale mossa dal 2.0 TSI a benzina, mentre non sappiamo se la variante diesel, con potenza da 184 CV, resisterà o meno. Considerando che la Volkswagen Golf GTD sarà ancora a listino è facile immaginare come anche la Skoda RS TDI rimarrà, con potenza portata a 190 CV (proprio come sulla nuova Golf GTD).
Il mistero rimane anche sullo schema tecnico: l’attuale Skoda Octavia RS infatti sfrutta (per la prima volta in 20 anni) la trazione integrale. La sua presenza sulla nuova generazione è praticamente scontata, ma per averne la certezza dovremo attendere ancora qualche tempo.
Le Skoda elettrificate
Le altre RS
Nata nel 1975 a bordo della Skoda 130 la sigla RS (acronimo di “Rally Sport”) accompagnava in origine unicamente modelli destinati alla pista, per poi debuttare su strada nel 2000 con la Octavia. Da lì è comparsa a bordo anche di Fabia RS, prima con un 1.9 TDI da 130 CV e successivamente con 1.4 con doppia sovralimentazione (turbo e volumetrica) per un totale di 180 CV.
L’ultima Skoda in ordine di tempo ad aggiungere il badge RS è stata la Kodiaq, capace di girare al Nurburgring col suo 2.0 TDI da 240 CV nel tempo di 9:29.84, record per i SUV a 7 posti nel mitico Inferno Verde.