La nuova Seat Leon segna la nascita della quarta generazione della compatta spagnola e come ha già fatto la "cugina" Skoda Octavia decide di cambiare completamente senza tradire forme e proporzioni del modello uscente. Non a caso sotto c'è la piattaforma MQB Evo come per la ceca e anche in questo caso i designer di Seat hanno preso la strada dell'evoluzione stilistica, con misure molto simili e novità sostanziali concentrate nella mascherina e nei fari, sia anteriori che posteriori, oltre che negli interni.
Prima di poterla vedere su strada e guidarla passeranno alcuni mesi, ma nel frattempo è possibile confrontare la nuova Seat Leon e la generazione precedente ancora a listino, per capire come e quanto cambia una delle protagoniste del mercato europeo.
Cambia faccia
Per capire al volo le differenze più evidenti fra nuova e vecchia Seat Leon occorre come sempre partire dal frontale, la faccia della compatta spagnola che propone una mascherina più alta e verticale, ora con forma esagonale invece che trapezoidale. Il paraurti davanti è più arrotondato, ha prese d'aria modificate e prosegue in alto fino a toccare il cofano proseguendo con le due nervature. Le lenti dei fari full LED sono in posizione più arretrata e disegnano un diverso look con "effetto sopracciglia". Larghezza e altezza sono di poco inferiori al modello uscente.
Più curve che spigoli
Vista di fianco la nuova Seat Leon dimostra subito un passo più lungo (+ 5 cm) che si traduce in uno spazio maggiore per chi sta sui sedili posteriori. La lunghezza della quarta generazione tocca i 4,36 metri, ovvero 8,6 cm in più della Leon attuale, mentre la capacità del bagagliaio resta invariata a quota 380 litri. Le pieghe della lamiera nella fiancata sono alleggerite e si uniscono ad una serie di rotondità riassunte anche dalle nuove maniglie.
Misure | Nuova Seat Leon | Seat Leon |
Lunghezza | 4.368 mm | 4.282 mm |
Larghezza | 1.800 mm | 1.816 mm |
Altezza | 1.456 mm | 1.459 mm |
Passo | 2.686 mm | 2.636 mm |
Capacità bagagliaio | 380 l | 380 l |
Inaugura la luce continua in coda
Una grande novità della Seat Leon di quarta generazione è visibile solo da dietro, nella coda che per la prima volta sfoggia un'illuminazione che Seat chiama "coast-to-coast", ovvero una sottile linea di luci a LED che si estende su tutto il portellone unendo i due gruppi ottici principali.
Le stesse rotondità viste sul frontale e sui fianchi tornano anche nel paraurti posteriore che mantiene comunque un certo legame con la terza generazione di Leon.
Vita nuova a bordo
Anche dentro la nuova Seat Leon dimostra di essere più votata al concetto di evoluzione che di rivoluzione, pur dimostrando una modernità concettuale e stilistica che manca al modello precedente. Ben evidente è il nuovo sistema di infotainment che sfoggia lo schermo touch da 10" opzionale al centro della plancia (prima era da 8"), rialzato e posizionato sopra le bocchette di aerazione e i sottili comandi della climatizzazione.
Per la prima volta una sottile fascia di illuminazione ambiente corre sulla parte superiore delle portiere e lungo tutta la plancia. Da notare anche la piccola leva del cambio DSG che occupa molto meno spazio essendo collegata solo elettronicamente alla trasmissione.
Cambia anche il cruscotto digitale
La strumentazione digitale su schermo ad alta risoluzione da 10,25" è un'altra parte integrante del Seat Digital Cockpit, assieme al navigatore 3D, il "gesture control" e i comandi vocali naturali. Il nuovo cruscotto include ore tutte gli strumenti e fa quindi sparire i precedenti indicatori di livello temperatura e carburante che erano a destra e a sinistra.