1 - Le quattro ruote sterzanti
Il concetto dello sterzo integrale di per sé non è nuovo. Il sistema nasce, infatti, ad inizio secolo quando si iniziò ad utilizzare attrezzature agricole o da carico in grado di far sterzare i due assi in maniera distinta.
Successivamente, nel 1987 i giapponesi della Honda hanno trasferito per primi lo schema su una vettura di serie, la coupé Prelude. Negli ultimi anni, sempre più produttori hanno iniziato ad equipaggiare questa tecnologia sui propri modelli, anche in segmenti più popolari.
Il dispositivo ha un effetto positivo sul comportamento e sulla stabilità complessiva dell’auto: alle alte velocità, le ruote posteriori girano nella stessa direzione delle ruote anteriori rendendo più rapide le manovre, mentre alle basse velocità si orientano in direzione opposta per ridurre lo spazio di manovra.
Classe S è però l’unica su cui il sistema venga offerto, come optional, addirittura in due versioni: la prima, più semplice, permette alle ruote posteriori di orientarsi con un angolo massimo di 4,5° mentre la seconda consente di arrivare fino a 10° anche se impedisce l’uso di alcune misure di cerchi e gomme. Lo spazio necessario per la volta si riduce così di addirittura 2 metri.
2 - Sospensioni E-Active Body Control
La Classe S è dotata di sospensioni idropneumatiche "intelligenti". Grazie ad una telecamera situata nella parte anteriore dell'auto, integrata da due dozzine di sensori, vengono raccolte informazioni sul manto stradale in tempo reale e l'elettronica di controllo ottimizza gli elementi di smorzamento su ciascuna ruota.
Oltre aumentare il comfort, l’E-Active Body Control è un elemento fondamentale del sistema di sicurezza passiva di questa macchina: in caso di impatto laterale, infatti, l'elettronica di controllo ordina di sollevare istantaneamente la carrozzeria di 80 mm per esporre la parte più robusta del telaio e ridurre il rischio di lesioni.
3 - Airbag inediti
Sebbene la prima auto di serie in assoluto ad essere equipaggiata con un airbag sia stata la Oldsmobile Toronado del 1973, la Mercedes Classe S del 1980 è il primo modello europeo a offrire airbag frontali.
A metà degli anni novanta furono invece gli svedesi di Volvo a iniziare a installare airbag laterali sui loro modelli, cuciti alle estremità dei sedili anteriori, mentre successivamente debuttarono altre soluzioni per aumentare ancora di più il livello di sicurezza come: gli airbag a tendina (Toyota), quelli per le ginocchia (Kia) e persino gli airbag per i pedoni (ancora Volvo).
La nuova Classe S offre, come novità assoluta, airbag frontali per i passeggeri della fila posteriore e uno tra i sedili anteriori, che protegge guidatore e passeggero l'uno dall'altro in caso di urto laterale. Ma in quest’ultimo l’ha anticipata la piccola Honda Jazz.
4 - Avviso pericolo di collisione in uscita dall'auto
Un altro sistema di sicurezza su cui hanno lavorato i tecnici Mercedes è l’avviso di arrivo di una vettura, di un ciclista ecc che potrebbe causare un incidente quando si aprono le portiere a macchina ferma. Se i passeggeri davanti possono utilizzare gli specchietti, questo non vale per quelli seduti sul divano posteriore.
Grazie alle telecamere che permettono una vista a 360° della vettura, l’assistente interno avvertirà con un segnale visivo i passeggeri nel caso ci sia un possibile pericolo prima che loro possano aprire la portiera.
5 - Un parcheggio automatico che "legge" le linee
L'assistente al parcheggio oggi si trova anche su vetture di segmenti inferiori ma quello della W223, chiamato Intelligent Drive Pilot, funziona in combinazione con la guida autonoma di terzo livello, che è presente per la prima volta su una Mercedes di serie.
Questa collaborazione consente all'ausilio al parcheggio di "calcolare" gli spazi liberi non solo tra le auto, ma anche tra le marcature sull'asfalto (ad esempio, nei parcheggi vuoti). Un’altra particolarità è che si può controllare la manovra di parcheggio stando fuori dalla vettura direttamente dalla chiave.
6 - Sistema MBUX di nuova generazione
La Classe S 2020 è equipaggiata con l’ultima generazione del sistema multimediale MBUX, Mercedes-Benz User Experience, che consente al guidatore e ai passeggeri di interagire con l'auto a livelli mai visti prima.
Per attivare le singole impostazioni non è necessario passare per forza dal classico menù: la telecamera installata nel cruscotto, infatti, riconosce il guidatore tramite Face ID ( proprio come uno smartphone) e attiva automaticamente le impostazioni preferite di specchietti, volante e sedili, la stazione radio preferita e tanto altro ancora.
Il riconoscimento gestuale permette di far aprire o chiudere il tetto apribile con un cenno. E nel caso in cui si lasci cadere qualcosa sul pavimento, l'auto accenderà automaticamente la retroilluminazione per renderlo più facile da trovare.
7 - “Hey Mercedes”, l’assistente vocale multilingue
Anche la funzione dell'assistente vocale non è affatto nuova, ma nel caso del W223, si toccano anche qui livelli di avanguardia.
l sistema parla fino a 27 lingue diverse, impara nuove frasi e si adatta allo slang. Inoltre, è in grado di distinguere la voce di un preciso passeggero.
Gli ultimi slideshow
9 / 9