L'auto e la nautica non sono mondi così distanti: negli ultimi anni abbiamo assistito a molte collaborazioni - spesso più stilistiche che tecniche - con importanti brand (da Aston Martin a Lamborghini, da Jaguar a Mercedes), che hanno condiviso il loro design per creare yatch e motoscafi veloci ed esclusivi.
In questi casi però, vista anche la stazza, la condivisione non ha riguardato i motori, che sono quelli dei fornitori consueti, ad esplicito uso nautico. A volte marchiati dalle stesse aziende che producono anche motori per uso stradale e industriale. Come FPT, i cui Diesel marini della famiglia Cursor, gli stessi che equipaggiano i camion Iveco e i trattori New Holland (e non soltanto quelli) ma in varianti specifiche, detengono anche qualche record sull'acqua.
Eppure, nella storia, qualche episodio in cui delle imbarcazioni (anche da competizione) sono state motorizzate con unità di origine automobilistica ci sono. E scavando un po' nell'attualità, si trova anche qualcosa di recente e curioso.
Fast 45 Diablo - Lamborghini
Protagonista delle gare di offshore Anni '90, l'imbarcazione da 13,5 metri Fast 45 Diablo era equipaggiata con una coppia di V12 Lamborghini, per una cilindrata totale di 8,2 litri e una potenza non specificata ma sufficiente a permettergli di portarsi a casa 11 titoli mondiali di specialità.
Nulla di così strano se pensiamo che le barche erano una delle molte passioni del patron Ferruccio, il quale negli Anni '60 comprò un motoscafo Riva Acquarama sul quale fece montare, al posto dei V8 americani di serie, una coppia dei "suoi" V12, prelevati dalle linee di montaggio della contemporanea GT. Si dice per questioni di sound, più che di potenza.
Attualmente è conservato nel Museo Ferruccio Lamborghini, che si trova vicino a Bologna.
Levi Dart 38 - Alfa Romeo
Progettato dal geniale Renato Levi, il Levi Dart 38 Alfa Romeo era un motoscafo veloce avanzatissimo, costruito nel 1972 con materiali, design e soluzioni tecniche rivoluzionari per l'epoca (come le eliche di superficie). E quel che più conta, è che era spinto da due motori molto speciali: si trattava infatti di due V8 di derivazione Alfa Romeo 33 Stradale portati però dagli originali 2 litri a 4 litri di cilindrata e, di conseguenza, da 250 CV a ben 500 CV ciascuno. Con 1.000 CV e una velocità equivalente a 140 km/h, ha stabilito e conservato a lungo il record mondiale per l'imbarcazione più veloce. Purtroppo è stato demolito.
Timossi-Ferrari Arno XI
Battuto all'asta qualche anno fa da RM Sotheby's per l'equivalente quasi 2,5 milioni di euro, la barca Timossi-Ferrari Arno XI classe 800 kg ha stabilito nel lontano 1953 vari record di velocità. Il segreto era tutto nel motore Ferrari, un V12 prelevato dalla 375 Plus ma dotato di due compressori che ne elevavano la potenza fino a ben 600 CV.
E c'è che ti trasforma l'auto in motoscafo
Perché limitarsi al motore quando puoi portare in acqua l'intera auto? La proposta insolita viene dall'olandese Autoboot, che nel 2018 ha presentato al Salone Nautico di Dusseldorf un'imbarcazione realizzata su esplicita richiesta di un cliente partendo da una Audi A4 Cabrio.
La trasformazione ha lasciato intatti l'abitacolo, i comandi, la capote elettrica e persino il bagagliaio, ma ha eliminato la parte anteriore "annegando" il resto in uno scafo costruito su misura. Dunque, a venir meno è proprio il motore, perché la propulsione è affidata a due convenzionali fuoribordo Honda, ma la sensazione di muoversi sull'acqua a bordo di una comoda cabrio è, dicono, impagabile.
Beh, impagabile non proprio, visto che il tutto è costato intorno ai 100.000 euro. L'azienda ha dichiarato all'epoca di aver ricevuto ulteriori richieste simili per trasformare altre auto, tra cui addirittura una Lamborghini.
Auto e natanti, l'insolita accoppiata