Guidare una Formula 1 è un conto. Mettersi al volante dell’auto di James Bond e riprodurre i suoi stunt è tutta un’altra cosa. Lo sanno bene Sebastian Vettel e Lance Stroll, i piloti del team Aston Martin che hanno provato a driftare a bordo della celebre DB5 di 007.

Ecco come se la sono cavata.

Una parata di star del cinema

L’iniziativa è stata organizzata da Aston Martin, Sky Sports F1 e DHL che hanno realizzato un divertente video di circa 10 minuti sullo speciale incontro tra i piloti e i bolidi della spia inglese. Non si tratta di modelli qualunque, ma di quelli che appaiono in “No Time To Die”, il 25esimo film della saga di 007 in uscita al cinema.

Dopo aver ammirato la DB5, la V8, la DBS Superleggera e la Valhalla, per i piloti è stato tempo di scendere in pista. A guidarli (in tutti i sensi) è stato Mark Higgins, stunt driver di “No Time To Die”, che ha mostrato loro il drift da riprodurre in pista che si rifà alla scena in cui 007 cerca di scappare dai cattivi.

Stuntmen per un giorno

Ed ecco le prime “sorprese”. Per quanto maestri del volante di una Formula 1, Vettel e Stroll hanno dovuto impegnarsi a fondo per driftare a dovere con la celebre Aston Martin DB5. Il canadese ha dovuto riprovare più volte la derapata dopo una serie di testacoda, mentre l’ex Ferrari ha centrato l’obiettivo al secondo tentativo.

Nel secondo stunt, i piloti Aston Martin hanno cercato di replicare la scena in cui James Bond si libera in modo spettacolare dagli inseguitori con tanto di burnout a 360°. Con un livello di difficoltà ancora più alto, è emersa sempre l’esperienza e la classe di Vettel capace di eseguire il numero dopo qualche breve tentativo.