Fino a pochi anni fa il concetto di auto ibrida era generalmente associato a un veicolo adatto all’uso cittadino, in grado di consumare poco carburante e con prestazioni tranquille. Con il passare del tempo la tecnologia si è diffusa anche alle auto sportive con l’obiettivo primario di aumentare le prestazioni.
È il caso dell'hypercar Koenigsegg Regera, l’ibrida da 1.822 CV presentata al Salone di Ginevra del 2016 dal costruttore svedese per essere l’auto più veloce del mondo. Un esemplare della supersportiva ha stabilito un nuovo record sul giro sul circuito Kunstorp Ring in Svezia, battendo numerosi rivali molto più leggere e orientate alla pista.
Trasmissione "made by Koenigsegg"
Per l’azienda non si tratta di una normale hypercar. La Regera infatti viene definita come megacar per il fatto che ha una potenza complessiva combinata che supera 1 megawatt (MW). La configurazione ibrida è composta da un V8 biturbo termico accoppiato a tre motori elettrici e un pacco batteria, il tutto gestito da un’elettronica di controllo molto sofisticata.


L’auto non ha un classico cambio tradizionale, ma adotta una trasmissione automatica sviluppata ad hoc, chiamata Koenigsegg Direct Drive System. Consiste in un sistema meccanico/idraulico in presa diretta che è in grado di trasferire motricità direttamente al retrotreno.
GT con prestazioni da pista
La Regera è costruita con una serie di accorgimenti per migliorare il comfort, tra cui supporti attivi per il motore termico e la trasmissione per ridurre le vibrazioni e il rumore del propulsore all’interno dell’abitacolo a medie e basse velocità, elevato isolamento acustico grazie all’utilizzo di materiale fonoassorbente e sedili regolabili elettricamente, rivestiti di una schiuma speciale in grado di adattarsi alla conformazioni fisica dei passeggeri.


Quest'indole da granturismo rende il record sul giro ancora più impressionante e secondo il fondatore e proprietario dell’azienda Christian Von Koenigsegg, i modelli più racing della gamma del costruttore svedese sarebbero in grado di migliorare ulteriormente il primato.
Il circuito ha una conformazione molto stretta che favorisce le auto agili che non utilizzano il carico aerodinamico per generare aderenza. La Regera è riuscita a battere mezzi molto più orientati alla pista come la McLaren Senna, la Caterham R500 e la McLaren 600 LT per conquistare il record, dimostrando di essere molto di più di una granturismo ibrida.
Fotogallery: Koenigsegg Regera
Fonte: Koenigsegg