L’accordo climatico di Parigi con l’obiettivo di ridurre a zero le emissioni di anidride carbonica entro il 2050 ha spinto la maggior parte dei costruttori auto ad adottare processi di produzione sempre più efficienti, puntando sulle energie rinnovabili, oltre a lanciare sul mercato veicoli a basso impatto ambientale.

Come sappiamo però i moderni powertrain elettrificati richiedono l’utilizzo di batterie in grado di alimentare i motori a zero emissioni. La crescita esponenziale del mercato dei veicoli elettrici procede di pari passo con la richiesta sempre maggiore di materie prime fondamentali nella produzione di batterie come il litio. 

Proprio per questo motivo diverse Case automobilistiche, tra cui BMW e Volkswagen, hanno concentrato la loro attenzione sul ciclo di vita di questo elemento con l’obiettivo di rendere tutto il processo, dall’estrazione all’utilizzo, ancora più sostenibile ed efficiente. 

Nuova tecnologia di estrazione

Già da diverso tempo BMW ha messo al centro della propria strategia aziendale la sostenibilità e l’efficienza delle risorse, cercando di garantire per tutta la catena di fornitura di materie prime standard ambientali e sociali elevati.

Per promuovere un’estrazione del litio sempre più efficiente e sostenibile, la Casa di Monaco di Baviera - attraverso il suo fondo BMW i Ventures - ha investito importanti risorse finanziarie su un processo innovativo sviluppato dalla startup statunitense Lilac Solutions.

Litio per le batterie, dove si trova e come si estrae

Si tratta di una nuova tecnologia che utilizza lo scambio ionico per rendere l’estrazione del litio dalle salamoie geotermiche più sostenibile, più efficiente e più conveniente in termini di costi. Dopo i primi test effettuati le due aziende stanno valutando l’implementazione del nuovo processo su larga scala, anche in salamoie con un basso contenuto di litio.

Litio per le batterie, dove si trova e come si estrae

Obiettivi comuni

Se BMW sta concentrando la sua attenzione sull’estrazione del litio, il Gruppo Volkswagen e Daimler (che nel 2022 diventerà Mercedes AG separandosi dal settore veicoli pesanti Daimler Truck), dopo aver avviato nel 2020 uno studio congiunto in Cile sulla valutazione del rischio per la salvaguardia dei diritti umani, hanno avviato un nuovo progetto con BASF e Fairphone nel Salar de Atacama (in Cile) per avviare un dialogo diretto con gli stakeholder locali in una regione dove il consenso all’estrazione del litio è molto basso.

La Responsible Lithium Partnership, attiva dalla scorsa primavera, durerà per oltre due anni e mezzo e avrà il compito di valutare e proporre soluzioni lungo l’intera catena di approvvigionamento di litio, riducendo gli impatti ambientali negativi e rafforzando la tutela dei diritti umani.  

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