Guidare una Ferrari SF90 Stradale da 1.000 CV richiede grande attenzione e una discreta dose di buon senso.

Lo sa bene l’imprenditore milionario ucraino Alex Slobozhenko che nelle ultime ore è diventato lo sfortunato protagonista del web con un’incidente piuttosto particolare a bordo di esemplare noleggiato a Dubai. Non tutti, però, sono convinti che il sinistro sia accaduto per caso o per imperizia.

È successo per “un problema tecnico”

Secondo la testata bulgara Automedia, Slobozhenko avrebbe noleggiato la SF90 Stradale “per vedere se avrebbe potuto rappresentare una degna sostituta della sua Lamborghini Huracan”. Dopo l’incidente, però, è probabile che l’imprenditore rimarrà lontano dalla Rossa per un bel po’.

Inizialmente, l’ucraino ha pubblicato il video sul suo account Instagram, ma in seguito è stato rimosso e il suo profilo è diventato privato. Vari siti, comunque, sono riusciti a unire le clip pubblicate da Slobozhenko e da altri testimoni dell’incidente producendo il video finale che vi mostriamo.

Stando al guidatore, il sinistro è avvenuto per un “problema tecnico”.

Un semplice incidente?

In realtà, vedendo il video è più facile pensare che l’imprenditore abbia semplicemente perso il controllo della Ferrari. In una parte della clip si vede che Slobozhenko accelera a fondo col volante non completamente dritto portando così all’improvviso i 1.000 CV sulle ruote posteriori e causando una perdita d’aderenza.

Nelle fasi finali del video si capisce che l’auto ha urtato con violenza il bordo della strada. Anche se il noleggiatore non sarà molto contento, è probabile che la SF90 Stradale se la cavi con qualche decina di migliaia di euro di riparazioni.

C’è comunque chi ipotizza che l’incidente sia stata solo una trovata pubblicitaria. Slobozhenko aveva pubblicato il video attivando la monetizzazione dello stesso affermando nella descrizione che l’incidente fosse avvenuto “poco prima”. In ogni caso, è certo che la Ferrari avrà bisogno delle dovute cure per riprendersi dall’impatto.

Fotogallery: Ferrari SF90 Stradale, la prova