Il 2022 segnerà l’addio della Ford GT, l’iconica hypercar americana tornata in vita nel 2016 dopo il primo remake del 2004.

Il portavoce dell’Ovale Blu Jiyan Cadiz ha dichiarato a Motor Authority che la produzione della GT nell’impianto Multimatic di Markham, in Canada, terminerà entro dicembre con gli ultimi 250 esemplari. Si chiude un’era, quindi, in casa Ford, ma non è detto che la storia della GT sia finita qui.

Ispirata al mito

La GT ha raccolto un’eredità pesante lasciata dalla prima serie (venduta tra il 2004 e il 2006) e, soprattutto, dalla GT40 degli anni ’60. Quella vettura riuscì ad interrompere il dominio di Ferrari a Le Mans conquistando vittorie importanti alla 24 Ore grazie agli sforzi di leggende come Carol Shelby, Ken Miles, Bruce McLaren e Mario Andretti.

Ford GT Heritage Edition

Nei suoi sei anni di vita, l’attuale generazione è stata realizzata in 1.350 esemplari con tanti modelli speciali dedicati all’antenata di oltre mezzo secolo fa. All’interno della serie Heritage Edition, Ford ha creato numerosi allestimenti da collezione che sono destinati ad aumentare esponenzialmente di valore nel prossimo futuro.

Passato, presente e futuro

L’ultima aggiunta alla serie speciale è stata l’Alan Mann Heritage Edition, ispirata al prototipo AM GT-1 che contribuì alla creazione della GT40 MK II, la trionfatrice della 24 Ore di Le Mans nel 1966. Caratterizzata dalla livrea rossa e oro, la Ford GT presenta fibra di carbonio e (nell’abitacolo) alcantara a non finire. Sotto al cofano c’è, come tutte le GT, un 3.5 V6 biturbo portato con gli anni fino a 669 CV.

Ford GT Alan Mann Heritage Edition
Ford GT Alan Mann Heritage Edition

E, a proposito di esemplari speciali, chissà a che cifre verrà venduta la Ford GT numero 1.350, l’ultima di sempre. Almeno finché non verrà presentata la terza generazione che, seguendo il trend attuale, potrebbe essere ibrida o 100% elettrica senza far perdere, però, l’aura di storicità che contraddistingue da sempre tutte le GT.

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