A gennaio 2022 sono state immatricolate in Europa (EU + EFTA + UK) 822.423 auto nuove, un risultato che confrontato con le 842.670 del gennaio 2021 rappresentano un calo del 2,4%. Prosegue quindi il trend negativo che nello scorso anno aveva visto il mercato continentale delle vetture scendere dell'1,5% rispetto al già depresso 2020 dell'inizio pandemia.
A pesare è ancora una volta la crisi dei chip che ritarda la produzione e le consegne ai clienti, con il mercato italiano (-19,7%) e quello francese (-18,6%) che risultano i peggiori nel mese. In netta controtendenza è invece il Regno Unito che segna un vigoroso +27,5% e il principale mercato del Vecchio Continente, la Germania, in crescita col +8,5%. Anche la Spagna non è in gran forma e registra un modesto +1,0%. Qualche segnale positivo arriva dai paesi dell'Europa Centrale come Slovacchia e Romania che raggiungono buone crescite, pur con numeri assoluti ridotti, rispettivamente del +72,6% e del +55,5%.
Volkswagen e Stellantis frenano, Hyundai accelera
Andando a vedere invece i risultati dei singoli gruppi automobilistici vediamo che Volkswagen, a quota 206.018 unità, mantiene la prima posizione nonostante un -3,7%, seguita da Stellantis a 156.673 (-12,4%) e da Hyundai che sale in terza posizione con 84.789 vetture e registrando una forte crescita (+35,8%).
A seguire troviamo Renault (-0,9%) giù di una posizione e Toyota che segna un mese in crescita (+12,5%). Tra gli altri gruppi si segnalano poi i forti cali di Mercedes (-11,4%), ma anche di Ford (-16,9%), Volvo (-20,2%), Nissan (-18,4%) e Jaguar Land Rover (-19,7). Gli altri segnali di crescite sui base mensile arrivano invece da Mazda (+28,1%) e Honda (+50,7%).
A livello di marchi, tra i pochi col segno positivo spiccano Audi (+8,8%), Porsche (+38,2%), DS (+19,2%), oltre a Kia (+38,8%), Hyundai (+32,3%), Dacia (+19,1%), Toyota (+14,3%) e MINI (+46,7%)
Fonte: Acea