Alpina e BMW: una relazione che va avanti dagli anni '60 e che è pronta a prendere una nuova direzione. Il marchio di Buchloe si è specializzato nel rendere ancora più speciali i modelli della Casa bavarese intervenendo su motori ed estetica.
Ora, il brand fondato da Burkard Bovensiepen si prepara a passare interamente sotto l’ala del Gruppo BMW.
Cosa cambia
L’accordo di cooperazione tra BMW e Alpina proseguirà senza intoppi fino al 31 dicembre 2025, mentre dal 2026 cambierà l’intera organizzazione. In questo periodo, quindi, Alpina continuerà a produrre le sue versioni dei modelli BMW di punta come la B3 (basata sulla Serie 3) e la B5 (derivata dalla Serie 5).

Terminato l’accordo, sarà il marchio di Monaco di Baviera a gestire tutte le operazioni. Come sottolineato nel comunicato di Alpina, il passaggio di proprietà si è reso necessario per fare fronte alle nuove sfide normative su emissioni e sistemi di assistenza alla guida che stanno mettendo a dura prova i piccoli brand.
Ecco perché la Casa (che nel 2021 ha venduto 2.000 esemplari in tutto il mondo) entrerà a far parte ufficialmente della famiglia BMW.
Alpina si reinventa
La transizione porterà il Gruppo BMW ad assumere buona parte dei dipendenti Alpina (o ad avviare percorsi di assunzione specifici con le aziende fornitrici o partner), mentre Alpina stessa continuerà a garantire la produzione di ricambi e di accessori per gli attuali modelli.
Il Gruppo Alpina Burkard Bovensiepen GmbH + Co. KG del ceo Floriana Bovensiepen utilizzerà il know-how acquisito nei decenni scorsi per fornire servizi di mobilità (sia per motori termici che elettrici) a terze parti e per marchi diversi da BMW. Inoltre, verrà inaugurato un nuovo ramo d’azienda che si occuperà del restauro delle classiche Alpina.
A proposito di Alpina
Fonte: Alpina