La Volkswagen Touran festeggia vent'anni di onorata carriera. La monovolume un po' minivan di Wolfsburg è stata presentata per la prima volta nel 2003, fungendo da "laboratorio" per alcune soluzioni tecniche e tecnologiche che sarebbero approdate sulle altre auto del Gruppo negli anni successivi.

A lei si deve l'implementazione di numerosi sistemi oggi di uso quotidiano, nonché la grande abilità di trasportare fino a sette passeggeri grazie a una terza fila di sedili perfettamente integrata nel fondo del vano bagagli. Ecco l'idea, la storia e l'evoluzione di una delle monovolume più famose del mondo.

La prima generazione

Immaginate per qualche minuto di essere un padre di famiglia con due o tre figli nei primi anni 2000. Dovete sostituire la vostra solida e affidabile station wagon degli anni '90, che vi ha portato in giro per l'Italia - e forse anche per l'Europa - senza battere ciglio per tanti anni passati, un'auto affidabile in cui avete scritto ricordi indimenticabili.

L'Euro 4 è in arrivo, è già stato annunciato, e i vecchi diesel Euro 3 o Euro 2 presto non potranno più circolare, soprattutto quelli non dotati di DPF, si dice. Vi trovate, quindi, di fronte a un bivio: ricomprare un'altra familiare grande, lunga e bassa e certamente molto comoda, oppure passare a qualcosa di diverso, qualcosa che fino a quel momento non avevate mai considerato. Una monovolume.

La storia della Volkswagen Touran

La storia della Volkswagen Touran

Grandi, spaziosi, pratici, comodi e, a volte, economi nell'utilizzo, le monovolume - siamo nel 2000 ricordiamocelo - rappresentano la giusta via di mezzo tra i costosi grandi 4x4 ormai in commercio da qualche anno, e appannaggio di ben pochi fortunati, e le tradizionali station wagon, forse già un po' "superate" (almeno per quanto riguarda le generaliste).

In Europa sostanzialmente l'offerta di "minivan" da famiglia con un certo stile ma non eccessivamente grandi si articola su due proposte importanti: la Opel Zafira A, ormai in commercio da alcuni anni, e la nuova Volkswagen Touran, neonata e un po' più costosa, ma con la garanzia di un vero e proprio blasone sul cofano anteriore.

La storia della Volkswagen Touran

La storia della Volkswagen Touran

Il progetto della prima generazione di Volkswagen Touran viene presentato nell'agosto 2002. L'idea di base degli ingegneri è piuttosto semplice: creare una versione a sette posti della futura Golf Plus, la Golf rialzata e più spaziosa già anticipata al grande pubblico.

Per farlo, si prevede di utilizzare la stessa piattaforma, gli stessi motori e gli stessi cambi della neonata compatta di quinta generazione, sotto a una carrozzeria allungata e dalle forme più squadrate, ma con dimensioni ben più compatte della grande Sharan.

Nasce così la Touran, in un'epoca in cui di piccoli SUV ancora non si parla minimamente, che viene accolta all'arrivo nelle concessionarie negli ultimi mesi del 2002 con grande clamore, conquistando ottimi risultati di vendita già dal primo anno di commercializzazione grazie soprattutto alla vastità di motori e allestimenti disponibili - trovate il dettaglio nella tabella a fondo articolo.

La storia della Volkswagen Touran

La storia della Volkswagen Touran

Nel corso dei primi anni di commercializzazione, la nuova Touran si può infatti acquistare con diversi motori e diversi cambi, a seconda delle proprie esigenze. La gamma si apre in basso con i benzina aspirati a 8 o 16 valvole da 102 e 115 CV per i 1.6 e da 150 CV per il 2.0, tutti abbinabili alla trasmissione automatica Tiptronic.

I motori più apprezzati dal pubblico sono però i diesel, cioè i classici 1.9 TDI in svariate declinazioni, abbinabili anche al cambio automatico a doppia frizione DSG, e i 2.0 TDI, da 136 CV, all'inizio della commercializzazione e da 140 CV e 170 CV successivamente. Non mancano all'appello nemmeno due particolari versioni bifuel, entrambe denominate Ecofuel, ma una a GPL, con motore 1.6 da 102 CV, e una a Metano, con motore 2.0 da 105 CV.

La storia della Volkswagen Touran

La prima generazione di CrossTouran del 2006

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Il restyling della prima generazione di Touran con pacchetto sportivo

La storia della Volkswagen Touran

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Le innovazioni

Abbiamo parlato di 2.0 TDI e sì, è lui il vero protagonista indiscusso del progetto Touran, perché è proprio sotto alla monovolume, basata sulla piattaforma PQ35 appena rinnovata, che vede la luce per la prima volta, in versione da 136 CV e 8 valvole o, dal 2004, in versione da 140 CV e 16 valvole. Quest'ultima divenuta in seguito un vero cavallo di battaglia per tutto il Gruppo, collezionando milioni di unità prodotte e vendute.

Ma la Touran è stata "la prima" anche per altre importanti novità tecnologiche di Volkswagen. Primo tra tutti lo sterzo elettrico, che, in luogo della tradizionale idroguida del passato, permette una servoassistenza variabile in funzione della velocità.

Un accessorio indispensabile agli ingegneri per permettere di dotare l'MPV tedesco di un'altra novità tecnologica molto importante per l'epoca: la prima generazione di Park Assist, cioè il rinomato sistema di parcheggio automatico a S funzionante con una distanza eccedente minima di 0,8 metri, come molti dei sistemi ancora attualmente in commercio.

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Il primo restyling della prima generazione di Volkswagen Touran

Nel 2006 arriva per la Volkswagen Touran il momento del primo restyling di metà carriera, che introduce principalmente un design del frontale rinnovato, con fari bruniti all'interno e con nuova tecnologia bixenon e interni leggermente rivisti. 

Nello stesso anno, al MotorShow di Bologna Casa toglie i veli dalla CrossTouran (foto più in alto), una versione rialzata di 1,5 cm e, seppur non necessariamente dotata di trazione integrale 4motion, in grado di affrontare anche dei lievi tratti sterrati. Insieme a lei fanno il loro debutto un sistema di infotainment aggiornato alle ultime richieste dell'epoca e con navigatore satellitare, e il sistema di sospensioni a controllo elettronico DCC.

La storia della Volkswagen Touran

La storia della Volkswagen Touran

Ma non è tutto. A seguito dell'arrivo sul mercato della Golf 6 alla fine del 2009, la Casa decide nel 2010 di svecchiare anche la monovolume basata sulla compatta, con un secondo restyling di metà carriera.

Sulla sette posti, quindi, debuttano degli interni ulteriormente rivisti nei materiali e in qualche dettaglio di design, i fari bixenon adattivi con luci diurne puntiformi a LED, nuovi sedili e una gamma motori completamente rivista.

A valle del listino, infatti, entrano il 1.6 TDI da 105 CV, che sarebbe diventato un vero best seller negli anni seguenti, e il più piccolo 1.2 TSI, in grado di erogare fino a 105 CV. Insieme anche i motori più grandi vengono aggiornati secondo le ultime novità tecniche e tecnologiche e secondo le ultime normative anti-inquinamento.

La storia della Volkswagen Touran

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La storia della Volkswagen Touran

La seconda generazione

A distanza di cinque anni dall'ultimo aggiornamento, al Salone di Ginevra del 2015 il Gruppo presenta la seconda generazione della monovolume. Completamente rivista e basata sull'allora nuova piattaforma MQB in comune con Golf 7 e tante altre auto del Gruppo, introduce tante novità tecniche e tecnologie sul modello.

Prima di tutto, nella dotazione esordiscono dei moderni fari anteriori full LED adattivi dotati di Dynamic Light Assist, un precursore del sistema Matrix già disponibile su alcune Audi, ma non ancora approdato sulle auto dei brand generalisti.

La storia della Volkswagen Touran

La seconda generazione della Volkswagen Touran

All'interno la plancia viene arricchita dal nuovo sistema MIB, con Apple CarPlay e Android Auto, insieme a un nuovo design complessivo anticipatore della nuova Tiguan - attesa per l'anno successivo.

Infine, vengono introdotti sul modello tutti i rinnovati sistemi ADAS del Gruppo, incluso il Cruise Control Adattivo con funzione Stop&Go (per le auto dotate di DSG), il sensore dell'angolo cieco con punti luminosi nelle calotte degli specchietti invece che nei vetri e, infine, un Lane Assist di nuova concezione.

Completano l'allestimento tutti quegli optional tipicamente disponibili su questo genere di auto, incluso un sistema keyless molto evoluto abbinabile perfino al baule elettrico in apertura e chiusura - un optional oggi rarissimo.

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Gli interni della seconda generazione di Volkswagen Touran (pre-restyling)

Al debutto nel 2015, la Touran di seconda generazione si presenta con una gamma motori molto vasta, che spazia dal piccolo 1.2 TSI al grande 2.0 TDI da 150 CV, che dal 2016 viene proposto anche in versione da 190 CV.

Nel corso degli anni la gamma viene aggiornata con gli ultimi propulsori del Gruppo, come il fortunato EA211 in declinazione 1.0 TSI e 1.5 TSI anche con filtro OPF. A livello di diesel, fa il suo ingresso nel 2016 anche il 1.6 TDI da 110 e, in seguito, 115 CV dotato di catalizzatore SCR e additivo.

La storia della Volkswagen Touran

Il bagagliaio dell'attuale Volkswagen Touran

Ma che fine ha fatto?

Nonostante l'andamento delle vendite in costante calo da alcuni anni a causa della "moda dei SUV", la Volkswagen Touran di seconda generazione - aggiornata nei contenuti - è ancora formalmente in vendita in molti Paesi europei, inclusa l'Italia.

Oscurata dalla Tiguan e dalla relativa variante a sette posti Tiguan AllSpace, nonché dalla Seat Tarraco e dalla Skoda Kodiaq, la monovolume per tutta la famiglia potrebbe rappresentare ancora oggi una valida alternativa, tecnologica e al passo con i tempi e offerta a prezzi inferiori.

L'andamento delle vendite della Volkswagen Touran

I dati di vendita della Volkswagen Touran di JATO Dynamics

Fotogallery: I 20 anni della Volkswagen Touran