Stellantis cerca il nuovo CEO. La notizia è stata riportata oggi da Automotive News Europe, che cita fonti vicine all'azienda e spiega che il processo di ricerca fa parte della normale pianificazione della successione. Il contratto di Carlos Tavares, infatti, scade all'inizio del 2026 e quindi è "normale", ha spiegato un portavoce di Stellantis, che il consiglio inizi a esaminare la pianificazione della successione data l'importanza della posizione di CEO, "senza che ciò abbia un impatto sulle discussioni future", poiché c'è ancora la possibilità che Tavares resti più a lungo.

Allo stesso tempo, fonti interne che hanno chiesto di rimanere anonime hanno detto ad AN che Jhon Elkann, che è anche amministratore delegato di Exor (il maggiore azionista di Stellantis), sarebbe sempre più insoddisfatto dei risultati del gruppo in Nord America.

Un momento difficile

La domanda di auto elettriche che non decolla e la crescente concorrenza cinese sono i principali problemi che stanno affrontando molti gruppi. Stellantis è uno di questi e si sta riorganizzando. Di recente proprio Tavares, durante l'inaugurazione dei nuovi uffici della divisione commerciali Pro One a Mirafiori, ha commentato il difficile momento dell’industria automobilistica europea e ha spiegato le differenze tra Stellantis e il Gruppo Volkswagen.

Il CEO di Stellantis ha adottato una rigorosa politica di riduzione dei costi, ma i risultati finanziari nel primo semestre 2024 sono stati deludenti. Gli utili si sono quasi dimezzati (-48%) attestandosi a 5,6 miliardi di euro, proprio per via delle deboli spedizioni negli Stati Uniti (18%).

Come sta andando negli USA

Il calo delle vendite in Nord America ha avuto effetto soprattutto sull’utile operativo rettificato, calato di 5,7 miliardi rispetto al primo semestre 2023. La direttrice finanziaria Natalie Knight ha ammesso che è il mercato su cui Stellantis è più concentrata e Tavares è impegnato in prima persona nella risoluzione del problema.

Pochi giorni fa i leader della rete di concessionari statunitensi di Stellantis hanno imputato al CEO la responsabilità del "rapido degrado" di marchi come Ram e Dodge esortandolo a spendere più soldi per liberare i loro lotti dal vecchio inventario. Risolvere questi problemi è la "priorità assoluta" per Stellantis quest'anno, ha ribadito Natalie Knight. Intanto, il gruppo ha annunciato che investirà più di 406 milioni di dollari in tre sedi nel Michigan.